ECONOMIA & SOCIETA’
RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI
Ivan Simeone
Direttore CLAAI Assimprese Lazio Sud
direzione@claai-assimprese.it
Sempre più come “CLAAI Assimprese”, l’Associazione di categoria che sta divenendo una fitta e concreta rete di professionisti ed imprenditori del sud del Lazio, si sta occupando di seguire e supportare coloro che vogliono aprire nuove attività.
Non parliamo di grandi PMI ma di quelle piccole aziende, spesso a conduzione familiare, che stanno oggi offrendo una valida opportunità a chi vuole “mettersi in proprio” ed entrare nel mondo del lavoro e della produzione.
Molto spesso, queste nuove attività, queste start up anche innovative, possono avere il ruolo di “ammortizzatori sociali indiretti”; molti sono coloro che –per svariati motivi- decidono di “uscire” dal lavoro dipendente e mettere a frutto la propria professionalità ed il proprio “saper fare” dando vita ad una nuova attività d’impresa.
Di casi concreti possiamo ormai citarne diversi, sia a Roma come nella provincia di Latina e vi assicuro che la più bella soddisfazione è quando, grazie al tuo lavoro di consulenza e supporto, dei giovani “aprono la saracinesca” e iniziano a lavorare. Questo è servizio, questa è concretezza e non i tanti, troppi, sterili convegni auto referenziati.
La “CLAAI”, ovviamente, ha un proprio processo di accompagnamento e di sviluppo d’impresa, maggiormente orientato alle attività artigianali, commerciali, del terziario, come ha propri strumenti e rapporti per avviare un sostegno di carattere formativo e finanziario.
Indubbiamente sul mercato molte sono le proposte e bisogna riuscire a discernere tra quelle adatte al proprio standard di business, serietà ed etica professionale ed aspettative. Personalmente consiglio sempre a rivolgersi a veri professionisti “certificati” o a quelle Organizzazioni datoriali, come la CLAAI, firmatarie di Contratti Nazionali e ben conosciute sul territorio. Bisogna avere una visione d’insieme e avere la possibilità di supportare il giovane imprenditore nel suo percorso iniziale.
Quando si decide di “aprire” una attività, pur piccola, gli aspetti da affrontare sono molti e avere la possibilità di usufruire di una “rete” di opportunità, non è certamente cosa da poco. Dal progetto d’impresa al Business Plan, dagli aspetti commerciali e di marketing alla realizzazione del proprio sito web e App, dalla formazione certificata alle normative sulla sicurezza aziendale, arrivando poi all’annoso problema della ricerca finanziaria.
Gli aspetti finanziari sono forse quelli più evidenti ed “impellenti”. Dove trovare risorse finanziarie? Come approcciarvi? Purtroppo non siamo in quei Paesi di cultura economica anglosassone dove vengono finanziate le idee e dove anche i “fallimenti” vengono trattati come opportunità. Da noi è tutto diverso.
Dobbiamo fare attenzione a come approcciarci al credito e a come rispettarne gli impegni futuri. Ricordiamoci che una comunicazione negativa sulla “centrale rischi” equivale ad essere penalizzati per future richieste di credito o partecipazione a bandi.
La CLAAI svolge un’azione di “accompagnamento al credito” per i propri associati, utilizzando diversi strumenti diretti ed indiretti.
Già abbiamo parlato delle procedure (vedi https://www.claai-assimprese.it/vuoi-aprire-una-attivita-sei-una-start-up-1-fare-impresa/) e oggi vediamo alcuni “strumenti”.
Attenzione ad un aspetto che si ritiene importante: chi vuole accedere a finanziamenti per una propria idea di nuova attività/impresa, deve cercare di investire una piccola somma direttamente, in proprio; questo rafforza la richiesta di credito e la credibilità dello stesso progetto da avviare.
Crowdfunding: attraverso piattaforme web e supportati anche da alcuni Confidi, si può accedere ad operazioni di crowdfunding ovvero una forma di finanziamento da parte di gruppi di piccoli investitori che, ovviamente, in base alle singole situazioni, pongono particolari condizioni. E’ questo un caso per finanziare nuove idee progettuali, particolarmente innovative. Il crowdfunding è orientato principalmente su progetti di aziende “innovative” e per un target medio.
Vi sono anche Fondazioni e Organizzazioni che supportano economicamente, con investimenti le start up, come spesso capita che anche alcune importanti aziende, nei settori più disparati, possano “investire” in una idea progettuale entrando con propri capitali nell’avventura. Sempre in quest’ambito, si stanno facendo strada i “Business angels”, ovvero realtà d’impresa, istituzioni o singoli professionisti che accompagnano gratuitamente la start up, investendoci economicamente. Ovviamente anche in questa circostanza parliamo di strat up innovative o, comunque, progetti di un certo impegno.
In questo ambito bisogna stare attenti a chi vuole realmente operare in maniera cristallina e propositiva, oltre che concreta, da chi ha altri fini o cerca solamente notorietà o protagonismo. Non dimentichiamoci mai che il fine ultimo è “aprire l’attività” ed anche in tempi brevi.
Banche: quando ci approcciamo al mondo rigorosamente “bancario” i discorsi sono i più diversi. Sostanzialmente la banca vuole garanzie da parte dei titolari dell’impresa e non sempre accettano di finanziare imprese con meno di un paio di bilanci depositati.
Ci sono però alcune eccezioni di Istituti di Credito i quali operano attraverso la garanzia del Fondo Centrale dello Stato, almeno fino ad oggi, ma con impegni di importi intorno ai 25/30 mila euro per “nuove attività” senza bilanci e con una attenta istruttoria a fronte di un Business Plan (vero e non ciclostilato) con svariate “pezze di appoggio” quali curriculum attestanti la professionalità dei neo-imprenditori, preventivi firmati e timbrati, bilancio di previsione a tre anni analitico, verifiche di centrali rischi e di eventuali collegamenti con altre imprese/attività…una istruttoria approfondita.
Si tenga ben presente che, nel mondo del credito, ormai è tutto più che trasparente e certificato! Tutte le istruttorie devono essere attente e precise.
Bandi: vi sono poi il mondo dei bandi nazionali, regionali ed europei. Certamente una opportunità ma vi sono regole ben precise e bisogna orientarsi molto bene. Sicuramente ne parleremo in maniera approfondita una delle prossime volte. Oggi vi sono disponibili bandi per tutte le esigenze e caratteristiche imprenditoriali. La procedura per accedervi non è certamente semplice ma neanche impossibile. Bisogna solo “farsi seguire” e avere la consapevolezza che un bando non è un “pronto cassa”, non vi è alcuna certezza di ottenere il finanziamento, ma è un “progetto” da presentare che deve essere valutato ed analizzato. Ne parleremo approfonditamente un’altra volta.
Il Microcredito (quello vero!) può essere una ottima alternativa per chi non ha garanzie da offrire e non ha particolari risorse economiche da mettere in campo. Anche sul Microcredito faremo un aggiornamento nelle prossime settimane. Intanto si rinvia all’area news di CLAAI per avere approfondimenti: https://www.claai-assimprese.it/news/
Quando si parla di Microcredito parliamo di quell’operazione collegata all’Ente Nazionale del Microcredito, con cui siamo convenzionati, o ad una delle Società autorizzate da Banca d’Italia come il “Microcredito d’Impresa Spa” con cui si opera. Tutte le operazioni di microcredito devono essere seguite e istruite da un apposito Tutor, certificato dall’Ente Nazionale del microcredito.
In queste righe abbiamo voluto fare una “fotografia” di alcuni strumenti oggi essenziali per poter trovare un sostegno economico al proprio sogno imprenditoriale. Il nostro compito è quello di accompagnare il neo-imprenditore a rendere operativo e produttivo la propria “Vision” imprenditoriale.