Meglio tardi che mai. Il Comune di Terracina fa sapere che ieri, 23 febbraio, con atto dirigenziale si è preso atto, sulla base delle indicazioni fornite dai dirigenti scolastici e dalla locale Asl, della nomina dei componenti dell’osservatorio per il servizio di refezione scolastica. A cinque mesi dall’inizio dell’anno scolastico, l’organismo esiste e risulta composto nel seguente modo.
- Per l’istituto comprensivo “Don Milani”
Componenti Docenti: Maria Rita Maragoni e Marina Altobelli
Componenti Genitori: Melissa Tomao e Manuela Percoco
- Per l’istituto comprensivo “M. Montessori”
Componenti Docenti: Carla Scirocchi e Cristina Colletti
Componenti Genitori: Sara Grossi e Simone Caporossi
- Per l’istituto comprensivo “A. Fiorini”
- Componenti Docenti: Michela Mazzarella e Catia Gregorini
- Componenti Genitori: Valentina Campi e Stefania Scarabello
I membri di diritto dell’Osservatorio del servizio mensa scolastica, secondo quanto stabilito dal regolamento comunale, sono così individuati:
- Dirigente del dipartimento del Comune di Terracina interessato:
- Rappresentante della Asl – Servizio Sian;
- Dirigente scolastico di ogni Istituto comprensivo;
- Responsabile della ditta incaricata della gestione del servizio di mensa scolastica;
- Il Commissario Straordinario del Comune di Terracina.
I genitori confidano nel ruolo dell’osservatorio poiché in questi mesi i pasti dei loro figli sono risultati pericolosi. Spine nei piatti dei più piccoli sono state segnalate diverse volte e a fatica si è ottenuta la sostituzione del pesce con quello in formato “medaglione” opportunamente spinato e più idoneo al consumo da parte dei bambini. Tra le cose “strane” nei pasti non è mancato un verme impacchettato insieme al riso per un pasto speciale destinato ad una bambina allergica.
Ora si spera che l’osservatorio, che ha la finalità di assicurare la massima trasparenza nella gestione del servizio di refezione scolastica e di attivare forme di collaborazione e di coinvolgimento di tutti gli utenti, possa svolgere il monitoraggio di accettabilità del pasto che gli compete secondo il regolamento. Oltre alla verifica della qualità organolettica, potrà verificare anche lo stato di pulizia dei locali di refezione e del centro di cottura.