Gli alunni delle classi terze dell’istituto comprensivo “Milani” di Terracina si sono aggiudicati il primo posto al concorso “Legalità e cultura dell’etica”, che aveva come obiettivo quello di coinvolgere gli studenti su una problematica presente oggi nelle scuole e non solo, bullismo e cyberbullismo.
Il concorso
Il concorso nazionale, organizzato dai distretti Rotary italiani con la commissione interdistrettuale Legalità e Cultura dell’Etica Rotary del Distretto 2080 ed il patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Unc Consumatori.
La premiazione
La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Comando Generale della Guardia di Finanza della Caserma “Generale Sante Lario”. L’alunna Mattei Maria Vittoria, della classe III B dell’istituto comprensivo “Milani” di Terracina, si è aggiudicata il primo premio per la categoria A – elaborato scritto – scuole secondarie I livello. L’elaborato, dal titolo: “La lezione del professore Antonetti”, realizzato con la supervisione della docente Carla Corradi, narra la storia di un professore che racconta ai suoi alunni, di essere stato, egli stesso, vittima di bullismo. Al concorso hanno preso parte numerosi alunni tra i quali: Mattei Maria Vittoria, Romagna Massimiliano, Celani Maria e D’Onofrio Francesca – III B; Ricci Catia –III E; Gasbarroni Alessandra, Iacovacci Alyssa, Frasca Roberta, Lepere Francesco, Percoco Valentina, Di Manno Francesca, Casarrubea Francesca e Riccardo Eleonora – III C; Cicerani Andrea, Marino Annachiara, Benedetta Izzi, Mari Ludovica, Ceccarelli Daniele e Di Lello Paola – III F, guidati in questa esperienza formativa dagli insegnanti Carla Corradi, Angela Di Spigno, Camilla Florenzani, Simona Tosi, Emma Iannace e Vincenzo Abbate, ai quali la dirigente scolastica, Giuseppina Di Cretico rivolge un ringraziamento affettuoso.
Il ruolo della scuola contro il bullismo
La scuola ha un ruolo centrale nella prevenzione dei disagi tra gli adolescenti, nella crescita e nello sviluppo dei singoli, infatti, la scuola è l’agenzia educativa di riferimento per favorire tali relazioni. “A volte i rapporti sono costruiti su comportamenti non sani per la crescita di futuri cittadini: bullismo, illegalità, utilizzo scorretto delle nuove tecnologie. Azioni di bullismo sono ormai citate da molti in diverse situazioni: scuola, tempo libero, comitive di amici, vita associativa e ultimamente si parla sempre più di cyberbullismo. – spiegano i promotori del progetto – E’ importante parlare di consapevolezza e corretta informazione nella prevenzione di questi episodi, anche e soprattutto nel contesto scolastico. Queste sono le motivazioni che stanno alla base di un progetto sulla legalità che prevede una stretta collaborazione tra l’istituto comprensivo Milani e il Liceo da Vinci. Le due scuole attraverso la formazione di ragazzi del liceo, nelle azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo, si attiveranno, in una logica di continuità verticale, per trasmettere, in rete, le norme di buon comportamento agli alunni della scuola secondaria di primo grado”.