Nella prima mattinata di ieri gli agenti del Commissariato di Terracina hanno tratto in arresto in flagranza di reato Eugenio Baioni, 52enne imprenditore informatico e presidente del Terracina Calcio, in quanto ritenuto responsabile di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Nello specifico verso le ore 05,45 del 19.01.2024 personale del Commissariato di Terracina in servizio di Controllo del Territorio, a seguito di richiesta d’intervento, si recava in un’abitazione del centro cittadino, dove la richiedente rappresentava di essere stata poche ore prima, pesantemente minacciata dal compagno, che era andato in escandescenza e quindi lei temendo per la propria incolumità si era allontanata dalla loro abitazione e si era rifugiata presso l’abitazione del cognato da dove aveva contattato la Polizia.
In merito all’accaduto, la donna riferiva che il compagno, a seguito di un’assunzione massiccia di sostanze stupefacenti aveva cominciato a delirare pronunciando frasi senza alcun senso. A quel punto la donna constando lo stato di agitazione dell’uomo, tentava di ricondurlo alla calma, ma l’uomo che a dire della donna non dormiva da circa 48 ore, nel suo totale delirio, le rivolgeva delle pesantissime minacce anche di morte.
La donna quindi, rendendosi conto del pericolo e temendo seriamente che il compagno potesse farle del male, con la scusa di recarsi in bagno lasciava repentinamente l’abitazione cercando riparo presso la casa del cognato, luogo dal quale richiedeva l’intervento delle forze dell’ordine.
Compreso quanto stava accadendo, gli operatori della Volante richiedevano al C.O.T. del Commissariato di Terracina, l’ausilio di altro personale e in quella circostanza l’operatore COT riferiva di aver appena richiesto l’intervento di personale dell’Arma dei Carabinieri in quanto l’uomo in argomento si era appena presentato presso il Commissariato P.S. in palese stato di alterazione.
Gli operatori quindi, appreso quanto stava accadendo in Commissariato ove l’indagato si mostrava oppositivo e con fare aggressivo anche alla presenza del personale dell’Arma Carabinieri, dopo aver invitato la donna a rimanere al sicuro presso l’abitazione del cognato, si portavano immediatamente presso il Commissariato di P.S. di Terracina.
All’interno degli Uffici della Polizia di Stato, l’uomo si mostrava in evidente stato di agitazione alternando momenti di lucidità con altri di manifesta aggressività con comportamenti anche autolesionistici, rifiutandosi di farsi controllare per verificare se avesse indosso armi o oggetti contundenti. Inoltre il personale del 118, immediatamente allertato, non riusciva a visitarlo per la netta opposizione dello stesso. Sul posto personale della Squadra di P.G. del Commissariato, iniziava un colloquio con l’uomo convincendolo a farsi rilevare la pressione sanguigna. Una volta acconsentito a farsi rilevare detto parametro l’indagato minacciava ripetutamente i sanitari e il personale di Polizia fino ad aggredire improvvisamente un Poliziotto dapprima in maniera lieve per poi, minacciarlo pesantemente proferendo la seguente frase: “pezzo di merda… ti schiaffo un cazzotto pure se sei immortale…mi stai sul cazzo” dopodiché con uno scatto repentino, si alzava dalla sedia in cui si trovava e lo percuoteva spingendolo violentemente con entrambe le mani sul petto facendolo urtare con la schiena la parete opposta.
Quindi al fine di interrompere l’atto violento ed evitare ulteriori conseguenze, il personale presente riusciva a bloccare l’uomo, traendolo in arresto per i reati di lesioni personali, violenza e resistenza a p.u., che veniva associato, su disposizione del P.M. di turno dott.ssa D. Monsurrò, presso le camere di sicurezza del Commissariato di Terracina, in attesa dell’Udienza Direttissima che si terrà domani 20.01.2024.