Germano Bersani, opinionista di Terracina, si sfila a sorpresa dalla campagna elettorale rinunciando alla candidatura di consigliere comunale. L’annuncio è affidato ad un video postato su Facebook per chiarire i termini del confronto tra gli aspiranti sindaci da lui organizzato.
“La verità è che io avrei voluto candidarmi sindaco – spiega – , ma non me ne hanno dato l’opportunità. Sono sempre stato sincero, ho sempre affrontato le persone a viso aperto e forse per questo sono antipatico a tanta gente. Non sono riuscito a fare neanche la lista perché in tanti hanno paura di esporsi o hanno già stretto patti di voto… aumma aumma. Questa campagna elettorale non mi piace affatto. Ci ho provato, ma vedo sempre le stesse logiche, gli stessi schemi e poi ci si aspetta risultati diversi: questo è impossibile. Non c’è nulla da fare a Terracina: non vuole cambiare. Alla fine le persone di valenza, parlo in termini di numeri, sono sempre le stesse… Va bene, io non parteciperò alla competizione elettorale ma voglio tastare il polso dei candidati sindaci”. E Bersani rilancia l’idea del confronto a dieci (?). Dieci (?) candidati sindaci. Forse.
Bersani aveva affrontato il dopo Procaccini con il movimento leghista subendo poi un “golpe” e allora aveva spostato la battaglia contro l’ex sindaco al fianco di Corradini. E’ un uomo schierato Bersani, certo. “Come tutti gli elettori”, dice. E con le mani libere. Un motivo in più per riprendere il microfono in mano e sottoporre agli aspiranti sindaci alcune domande, 8 in tutto e non di più. Bersani accetta suggerimenti sui quesiti, ma due delle domande saranno le sue e le anticipa. “Che cosa significa essere sindaco oggi ? Perché tu candidato sindaco ti ritieni migliore degli altri, perché i cittadini ti devono votare?”. Domande – dice – che sembrano semplici ma che in realtà non lo sono affatto e che potranno contribuire ad una prima scrematura. L’iniziativa di Bersani sembra aver stuzzicato già alcuni dei principali attori del voto di giugno. Le prime adesioni sono arrivate: Alessandro Di Tommaso ha dato la sua disponibilità a partecipare, così come Gianluca Corradini e Gina Cetrone. “Ma gli altri dove sono? “, si chiede Bersani. “Se si ha paura di parlare al popolo non si può fare il sindaco”.
Le “iscrizioni” sono aperte fino al 16 marzo. L’evento avrà luogo il 3 aprile, al Traiano. Le domande saranno rese note il 26 marzo. Bersani rinnova l’invito ai “sindaci” a prendere parte all’iniziativa.