Economia & imprese
Rubrica settimanale
di Ivan Simeone
i.simeone@virgilio.it
Lo scorso 16 febbraio, a Latina, si sono svolti gli Stati Generale del Mare (“Sorella Acqua”); un momento di confronto tra parti sociali ed Istituzioni che ha “lanciato sul tavolo” della politica e dell’Amministrazione la questione turismo-mare nel nostro territorio.
Molti gli interventi e le sollecitazioni che hanno registrato l’apice del confronto con gli interventi del Ministro Nello Musumeci, il Governatore della Regione Lazio On. Francesco Rocca ed il Senatore Nicola Calandrini, tessitore di un importante progetto di sviluppo economico del nostro territorio. I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Latina la dott.ssa Matilde Celentano. Intensi gli argomenti messi in campo come la portualità, le infrastrutture e la ricettività. Interlocutori, come soggetti sociali alcune associazioni delle imprese.
Significativo l’intervento di SE il vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata e del Prorettore dell’Università “Sapienza” di Roma il Prof. Ing. Giuseppe Bonifazi.
L’amico Antonello Testa, della CCIAA, ha evidenziato molto beni i dati del comparto. L’85% del valore aggiunto turistico della provincia viene dalla componente marina, contro il 79% del dato medio regionale e il 38,5% del dato medio italiano. Latina è la prima provincia laziale per incidenza del valore aggiunto del turismo marino e delle attività connesse sul totale economia, pari all’1,9% (media Italia: 1,0%).
Quando parliamo di filiera produttiva vediamo diversi attori in campo: il mondo del commercio e dell’artigianato al fianco del mondo delle imprese e dei costruttori, il mondo del lavoro con il comparto turistico e ricettivo. È un “sistema” che deve girare all’unisono. Forse –più volte è stato evidenziato- quello che manca è una cabina di regia inclusiva e il Comune di Latina potrebbe fare da capofila in questa azione che vede numerosi attori che, oggi, vanno ancora in ordine sparso.
Secondo i dati pubblicati da Assoturismo di Confesercenti, il comparto del turismo ha ripreso la sua corsa. “Il 2023 ha chiuso con oltre 445 milioni di presenze, segnando un’accelerazione del +8,1% sull’anno precedente e superando i livelli pre-pandemia. Ma è una ripresa a velocità differenziate: nel Meridione e nelle Isole, infatti, l’incremento delle presenze dovrebbe fermarsi a +4,4%. Un ritmo di crescita sostanzialmente dimezzato rispetto alla media nazionale.”
Diverse le sollecitazioni “aperte” dall’incontro del 16 febbraio che, necessariamente, dovranno essere approfondite toccando le diverse tematiche lasciate un tantino in ombra.
Le proposte per lo sviluppo turistico del nostro territorio ci sono tutte, la Vision non manca come la filiera istituzionale. Ora bisogna intervenire e fare. La strada è tracciata.
La politica dia risposte al mondo imprenditoriale.