Contratto scaduto da 3 anni e mezzo, la Uiltucs Latina aderisce allo sciopero nazionale del comparto della vigilanza privata. Le oltre mille guardie giurate in servizio a Latina incroceranno le braccia giovedì 1 e venerdì 2 agosto insieme ai colleghi di tutta Italia per rivendicare il disagio del comparto sicurezza e le difficoltà quotidiane.
Dopo lo sciopero del febbraio scorso a Napoli le associazioni delle imprese della vigilanza e del comparto sicurezza privata avevano dichiarato l’intenzione di procedere speditamente nelle trattative per il rinnovo del Contratto nazionale di settore. Improvvisamente, però, c’è stato un nuovo rallentamento oltre alla riproposizione di richieste non percorribili.
Le associazioni datoriali presenti alle trattative non sono state in grado di dare risposte e hanno chiesto di discutere solo le loro richieste in materia di maggiore flessibilità oltre a questioni peggiorative in materia di trattamento di malattia, nonché aumenti salariali per il sindacato “insignificanti”.
Per la Uiltucs il rinnovo del Contratto nazionale significa sottoscrivere regole certe che ogni azienda deve rispettare, un quadro di tutele ed un equo, giusto aumento salariale per dare risposte all’impegno ed il sacrificio dei lavoratori.
A Latina, come nel resto del paese, sono avvenuti eventi e fatti molto gravi. Ricordiamo un dipendente che ha rischiato la vita nel sito della Paoil a Cisterna e un altro ferito da un gruppo di rapinatori che aggrediva un portavalori in Q4.
“Il portavalori – ha detto il segretario provinciale Uiltucs – Uil Latina, Gianfranco Cartisano – è un mezzo a rischio deve essere presidiato sempre da 3 unità e non da 2 come spesso accade”. Momentaneamente è stato emanato un dispositivo che impone le 3 unità in questi interventi, che però è stato contestato ed impugnato dalla società che svolge il servizio portavalori in provincia di Latina.
“Senza il contratto – ribadisce il sindacato – non c’è sicurezza, le guardie particolari giurate di Latina incroceranno le braccia per chiedere dignità, rispetto e regole”.