TURISMO: Fondo per il turismo sostenibile. Finanziamento a fondo perduto. Presentazione dei progetti fino al 31 luglio prossimo. Scadenza troppo ravvicinata!

Economia e imprese

Rubrica settimanale 

di Ivan Simeone 

i.simeone@virgilio.it

Ivan Simeone


Scadrà il prossimo 31 luglio
la possibilità di presentare progetti, per partecipare al bando del “Fondo per il turismo sostenibile”, che sostiene attività finalizzate alla promozione dell’ecoturismo sostenibile. Il problema –come sempre- è la complessità del bando che va a coniugarsi con il poco tempo disponibile per predisporre la documentazione. Possibile che le scadenze sono sempre così ravvicinate?

Il bando –per stare tranquilli che tutti gli aspetti amministrativi siano corretti- è bene farlo seguire da un consulente specializzato o da Associazioni di categoria che siano realmente attrezzate per questo scopo.

“Il contributo erogato non potrà essere superiore al 50% del valore delle spese ammissibili previste nel progetto e, in ogni caso, non potrà essere inferiore a € 50.000,00 e superiore a € 300.000,00.”

Ma chi può presentare un progetto? Possono accedere al contributo (non dimentichiamoci che è sempre un bando da vincere) le imprese e attività del settore turistico, aventi particolari e precisi codici ATECO. Quindi per prima cosa bisogna fare una verifica del proprio codice ATECO.

I soggetti beneficiari –leggiamo nella circolare- devono, alla data di presentazione della domanda, trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese dello Stato di residenza.

I progetti da presentare dovranno riguardare “almeno una delle seguenti tipologie di intervento: ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO; ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con maggiore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica; promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche; creare, sviluppare e potenziare servizi e percorsi intermodali a basse emissioni che determinino, tramite la loro attuazione, una riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche; promuovere sistemi di veicolazione e scambio intermodale basato sull’uso di mezzi di trasporto pubblico e di biciclette, mediante la realizzazione di cicloposteggi o di centri per il deposito custodito di e-bike, anche in prossimità delle stazioni dei treni e dei bus, al fine di potenziare la mobilità in bicicletta e la realizzazione di una rete di percorribilità ciclistica; favorire il turismo rurale, quello montano, l’equiturismo e le vacanze a contatto con la natura, promuovendo le ippovie, i percorsi naturalistici, il soggiorno all’aria aperta, attraverso il glamping e il campeggio ecosostenibili; favorire e promuovere progetti volti alla diffusione del turismo sulle vie navigabili, anche mediante lo sfruttamento di tratti di demanio abbandonati, offrendo una vacanza alternativa a contatto con la natura; ideare e realizzare sistemi per la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati; favorire percorsi e itinerari nonché attività sportive e ricreative ecocompatibili nelle zone marittime e costiere.

È questa certamente una buona opportunità ma il problema è sempre lo stesso. Bandi non semplici da gestire in autonomia, tempistica per la predisposizione della documentazione progettuale troppo stretta…il tutto fa scoraggiare le imprese che vogliono provare ad accedere a questa tipologia di bandi. Molte buone intenzioni e idee certamente vincenti ma forse da realizzare meglio.