La Squadra Mobile di Latina ha sequestrato, oggi pomeriggio, la somma complessiva di 60mila euro al sindaco e a due ex amministratori del Comune di Aprilia, in esecuzione di un decreto emesso dal Gip. Si tratta di un provvedimento preventivo.
La complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha preso le mosse da un esposto presentato dal consigliere comunale di opposizione Carmen Porcelli, che ha indotto gli investigatori della Squadra Mobile ad approfondire alcuni aspetti collegati a richieste di rimborso di spese legali inoltrate a quell’Ente. Tali approfondimenti hanno portato ad ipotizzare che i tre amministratori all’epoca dei fatti (l’attuale sindaco Antonio Terra, e gli ex amministratori Cataldo Cosentino e Rino Savini) avrebbero, in concorso con il loro legale di fiducia, l’avvocato Antonio Martini, fraudolentemente truffato quell’Amministrazione comunale, facendo lievitare le somme da rendergli, a seguito di un contenzioso che li vedeva vittoriosi, dai circa 1700 euro pro capite ad oltre 20.000 euro pro capite oggetto di effettivo rimborso da parte dell’Ente ai predetti.
I tre e l’avvocato, indagati in ordine ai reati di truffa aggravata e falso ideologico in atto pubblico per induzione, all’esito di una indagine contabile dinanzi alla Corte dei Conti, che li vedeva vittoriosi avverso le contestazioni mossegli da quell’organo giudiziario, avrebbero presentato, nel 2014 al Comune di Aprilia, condannato al pagamento delle spese legali da loro sostenute, istanze gonfiate di rimborso delle relative parcelle.
Secondo gli inquirenti le fatture sarebbero state parzialmente contraffatte mentre sarebbe stato falsamente riportato all’Ente l’avvenuto pagamento al legale, inducendo così in errore la Giunta Comunale che deliberava il rimborso in favore dei tre.
Oggi pomeriggio, pertanto, è stata sequestrata la somma di oltre 60.000 euro presso gli istituti di credito riconducibili ai conti dei tre indagati ed il provvedimento è stato loro notificato.
Un commento lapidario da parte del consigliere di Primavera Apriliana Carmen POrcelli, che sul caso presentò anche una interrogazione. “Ora il sindaco deve dimettersi”