Non sarebbe bastata la chiusura dei locali dalle 18, il premier Giuseppe Conte è pronto a firmare domani, 2 novembre, un nuovo Dpcm con misure più restrittive. Troppi davvero i 31mila nuovi casi di ieri al coronavirus e dopo aver analizzato la curva dei contagi si è riflettuto su alcune proposte che potrebbero evitare il lockdown nazionale almeno per ora.
Si è parlato della chiusura dei negozi e di alcune attività e di chiedere alle Regioni con Rt troppo elevati (indice che calcola la capacità di replicazione dei contagi) di indicare le zone più a rischio, le cosiddette “zone rosse”, per le quali ci saranno maggiori restrizioni. Sono 11 le regioni che destano maggiori preoccupazioni e tra queste c’è anche il Lazio con un Rt di 1,51. Il Piemonte è a 2,16 e la Lombardia a 2,9.
E’ stata discussa la possibilità di chiudere i centri commerciali durante il fine settimana e di adottare la didattica a distanza anche per le terze medie. Infanzia, elementari e prime e seconde medie resterebbero in presenza.
Sarebbe al vaglio anche il divieto di spostamento tra regioni. Domani mattina, con due giorni di anticipo vista la situazione delicata, Conte sarà in Parlamento per presentare il nuovo Dpcm.