Upper: la Lega ne fa un caso di inopportunità politica e chiede le dimissioni dell’assessore all’Europa Cristina Leggio e del consigliere comunale Fabio D’Achille. Anzi, per dirla meglio “chiama” il sindaco: “Coletta si ravveda e chieda un passo indietro a Leggio e D’Achille”.
Resta in primo piano a Latina la questione relativa al progetto Upper, meritevole di un finanziamento dell’Unione Europea di quasi quattro milioni di euro per azioni urbane innovative, per il quale la Lega ha sollevato dubbi sulla trasparenza della selezione, da parte del Comune di Latina, dei partner per la co-progettazione, tra i quali risulta la società cooperativa Innovaction Europe Social in cui il consigliere di maggioranza Fabio D’Achille è socio-lavoratore.
Oggi, nella conferenza stampa indetta dal partito del Carroccio presso il Circolo Cittadino di Latina, sono emerse due novità rispetto a quanto già denunciato dal capogruppo Massimiliano Carnevale ieri in sede di question time (leggi qui).
La prima riguarda la società Tecla. “Contrariamente a quanto affermato ieri in aula consiliare dall’assessore Leggio – ha detto Carnevale, carte alla mano – non è vero che la società Tecla, per la quale l’assessore Leggio siede al tavolo del consiglio di amministrazione, non ha budget a carico del progetto Upper. Il piano presentato dalla Tecla è stato valutato intorno ai 130mila euro, di cui 26.100 a carico della stessa e 108mila euro in quota al finanziamento europeo nella misura dell’80%”.
Si dirà, ma la Tecla è una società composta da enti pubblici e l’assessore Leggio è nel consiglio di amministrazione in qualità di amministratore comunale. “Esistono società pubbliche che entrano in supporto in questo tipo di progettazioni – ha risposto il coordinatore comunale della Lega Armando Valiani -, la Tecla risulta una società privata”.
Ieri al question time, quando Carnevale ha citato la parola “incompatibilità”, l’assessora Leggio pensando che la critica fosse rivolta a lei per la partecipazione al consiglio di amministrazione della Tecla aveva precisato che questa società rientrava nel progetto Upper al solo fine di coordinamento e di supporto e che non era partner beneficiario del finanziamento Ue. Oggi Carnevale in conferenza stampa ha mostrato l’elenco dettagliato dei contributi previsti per i singoli partner e accanto alla Tecla è indicato 108.400 euro.
La seconda novità riguarda D’Achille. Il consigliere ieri ha riferito, a mezzo stampa dopo il question time, di essere “soltanto socio-lavoratore” e di non aver alcun peso all’interno della cooperativa Innovaction Europe Social e ignaro del fatto che la stessa avesse partecipando al bando e di essere stata selezionata (leggi qui).
Nella conferenza stampa di oggi, il consigliere Carnevale ha replicato sottolineando che innanzitutto i soci di una coop è evidente che siano soci-lavoratori, in secondo che D’Achille “non era all’oscuro della vita sociale della coop”. Carnevale ha mostrato un verbale dell’assemblea dei soci della coop Innovaction Europe Social che si è tenuta il 27 giugno 2019. “Ecco vedete – ha detto -: erano presenti fisicamente quattro soci, tra cui D’Achille che aveva la delega a rappresentare anche un quinto socio. In quell’occasione il presidente ha dato la parola, indovinate a chi: a D’Achille, per la lettura del verbale della seduta precedente del 22 dicembre 2018. E’ scritto tutto nel verbale acquisibile presso la Camera di commercio”.
“D’Achille – ha continuato Carnevale – sul suo profilo Facebook si è autodefinito co-worker presso la Innovaction Europe Social. Peccato che ieri ha rimosso questa informazione. Siamo stati previdenti a salvare lo screenshot. La riflessione è questa. Se D’Achille non ritiene che la sua posizione sia in conflitto di interesse, qualcuno mi spieghi perché ha dichiarato di essere disposto a dimettersi dalla cooperativa. La verità è che tutto ciò è davvero inopportuno da un punto di vista politico ed è questo che vogliamo segnalare. Non ci interessano altri risvolti, penali o amministrativi. Ci interessa segnalare l’inopportunità politica a selezionale società nelle quali risultano un consigliere comunale di maggioranza e un assessore comunale”.
In base ai documenti in possesso al consigliere Carnevale, acquisiti con richiesta di accesso agli atti, il piano presentato dalla Innovaction Europe Social è stato valutato in 73.600 euro, di cui 58.880, corrispondenti all’80%, finanziabile con fondi europei e 14.720 a carico della stessa cooperativa che nel 2018 è risultata in perdita di 2.400 euro.
“Ancora una volta – ha commentato il capogruppo della Lega – mi trovo d’accordo con l’ex assessore Antonio Costanzo che dopo un anno si è dimesso affermando che erano stati traditi i principi per i quali il movimento di Lbc era nato, trasparenza, legalità, condivisione eccetera”.
In conferenza stampa anche l’intervento iniziale del coordinatore della Lega Valiani, interrotto a sorpresa dal sindaco Damiano Coletta entrato in sala. “Scusate – ha detto il primo cittadino, prima di girare i tacchi – è evidente che ho sbagliato stanza”. “Un peccato – ha detto Valiani – perché stavo proprio dicendo che se fosse stato presente il sindaco gli avrei chiesto se era al corrente della partecipazione della cooperativa Innovaction Europe Social al bando. E’ un peccato che se ne sia andato, avrebbe auto occasione di rispondere”.
Valiani ha affrontato il caso Upper esclusivamente da un punto di vista politico “perché non passi il messaggio che chi sta in politica possa essere favorito”.
Più in generale la Lega oggi ha voluto sottolineare in rosso “la trasparenza che non c’è” su diversi ambiti amministrativi dell’era Lbc che vanno dall’assegnazione degli impianti sportivi senza bando agli affidamenti diretti dell’Abc, a “varianti approvate in venti giorni… in continuità con quelli di prima”.
Il consigliere Vincenzo Valletta, entrato recentemente in Consiglio comunale, da parte sua ha voluto segnalare di aver notato come la maggioranza del sindaco Coletta viva “in un mondo che non coincide con la realtà”. “Faccio un esempio banale – ha detto -, a Latina c’è un problema di trasporti. I ragazzi arrivano in ritardo a scuola perché i bus non passano, o passano in ritardo. Ma in commissione Trasporti i trasporti di Latina sono un mondo meraviglioso. Parli di fasce frangivento? Ieri la consigliera Celentano ha presento un’interrogazione per sapere se il Comune aveva sollecitato l’intervento alla regione per alcune zone della città. Nessuno di noi ha capito se la risposta è stata un sì oppure no”.
Concludendo, la Lega di Latina sul caso Upper ha detto di essere intenzionata a presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Leggio e di disertare le sedute della commissione consiliare Cultura, presieduta da D’Achille qualora non facessero un deciso passo indietro.
La conferenza stampa era stata aperta ad altre forze politiche di opposizione. Presenti in sala i consiglieri Giovanna Miele di Forza Italia, Matilde Celentano, Andrea Marchiella e il presidente Gianluca Di Cocco di Fratelli d’Italia.