Matilde Celentano, consigliera comunale a Latina, contro i sindaci “disobbedienti” non nel metodo ma nel metodo.
“Le proteste dei sindaci contro il Decreto Sicurezza hanno l’aria di spot elettorali anche piuttosto banali e scontati – afferma -. I primi cittadini minacciano di non applicare la legge, ma la legge è uguale per tutti a meno che non sei anarchico; contestare una legge dello Stato è un atteggiamento di mancanza di rispetto verso la nostra Costituzione. Non è possibile applicare le leggi che sono affini solo al proprio orientamento politico. È lecito discordare con una legge lontana dalle proprie convinzioni per diverse motivazioni, ma non per questo non deve essere rispettata e applicata. Il Sindaco è stato eletto da tutti i cittadini secondo le modalità previste dalla legge e rappresenta tutta la comunità, non solo quella parte che la pensa come lui. Quindi un Sindaco è tenuto a rispettare tutti i cittadini, anche quelli che la pensano diversamente da lui”.
“Come Fratelli d’Italia – ricorda la consigliera – avevamo portato una Mozione in Consiglio Comunale, approvata all’unanimità, per il percorso Sprar, con un obiettivo condiviso che aveva scelto di puntare su un’accoglienza qualificata e controllata e avevamo auspicato più Sprar e meno Cas. Ritenevamo e riteniamo tutt’ora che con la clausola di salvaguardia i comuni potevano essere più tutelati. Tuttavia come amministratori prendiamo atto delle nuove scelte del Governo, che vanno accettate e rispettate anche se dovessero portare delle ricadute sul nostro territorio”.