Claudio Moscardelli è stato eletto oggi segretario provinciale di Latina del Partito democratico. L’ex senatore ringrazia l’assemblea aggiungendo che per lui il suo nuovo incarico costituisce un onore e è una responsabilità forte. “Al di là delle scelte di ciascuno circa il proprio voto a favore o contrario, ringrazio tutti e ho la consapevolezza che il momento di emergenza che attraversa il nostro partito e le gravissime preoccupazioni che incombono sull’Italia mi impegnano a dare il massimo della disponibilità per il Pd e per la nostra comunità provinciale – scrive in un post affidato a Facebook -. Anche se eletto da una parte, sarò il Segretario Provinciale di tutto il Pd – promette l’ex senatore -. Abbiamo ruoli e responsabilità di governo a livello regionale con due consiglieri regionali e un assessore, il Presidente della Provincia e molti sindaci capaci e di valore . Dobbiamo dare risposte di governo alla nostra comunità e mobilitare tutte le risorse di militanza e di partecipazione del Pd. Questo è ciò che serve ed è ciò che proverò a fare chiedendo la collaborazione di tutti”.
Claudio Moscardelli oggi è stato eletto con 124 voti: alle 14 la proclamazione da parte del presidente Mauro Visari. Attesi alle urne 251 membri dell’assemblea, ma all’appuntamento se ne sono presentati soltanto 151 anche se sulla carta il successore di Salvatore La Penna aveva dalla sua parte 160 delegati. Sette le schede nulle e 20 le bianche. La minoranza del partito, venerdì mattina, nel corso di una conferenza stampa aveva anticipato la non partecipazione ai lavori assembleari in quanto contraria alla candidatura precostituita di Moscardelli in piena continuità con il segretario uscente. La minoranza, dopo l’esito fallimentare delle elezioni politiche e amministrative, sperava in un cambio di passo e di fronte alla continuità e in assenza di scuse e di discussione dei grandi temi aveva annunciato di porsi sull’Aventino. Ma alla fine anche qualcuno della minoranze si è poi presentato all’appuntamento assembleare.
Moscardelli dunque promette di essere il segretario di tutto il popolo pontino del Partito democratico e promette massima disponibilità a mobilitare tutte le risorse di militanza e di partecipazione del Pd per dare risposte alla comunità.
Il nuovo segretario oggi si è detto preoccupato, al pari di Enrico Forte tra i suoi principali “avversari” interni, per i tagli alle forze di Polizia. Sarà un tema da cui ripartire per dare risposte alla comunità? “Trovo assurdo che venga indebolita la Polizia di Stato – ha dichiarato Moscardelli – dopo tanta retorica sulla sicurezza fatta dal Ministro Salvini. Emergono così le prime vittime di scelte dissennate della nota di aggiornamento al DEF che prepara la legge di Bilancio. Spero che la Lega e Salvini facciano marcia indietro. Sarebbe uno schiaffo a tutti i cittadini. In questo quadro si inserisce la situazione di Latina. L’aver acceso i riflettori dello Stato sulla nostra Provincia ha portato a rafforzare l’azione di contrasto alla criminalità organizzata. I risultati ottenuti contro i clan Ciarelli – Di Silvio, contro Camorra e n’drangheta hanno ridato ai cittadini fiducia nello Stato. Ancora molto è da fare e da chiarire nei rapporti tra criminalità e politica ed istituzioni e non possiamo permetterci cali di tensione. Ci eravamo battuti per ottenere che la Questura di Latina salisse di fascia e quindi con un organico maggiore a partire dalla Squadra Mobile. Il potenziamento della Polizia di Stato previsto in precedenza con il Ministro Minniti oggi sembra messo in discussione e in questa incredibile vicenda anche Latina verrebbe coinvolta nei tagli. Ho al contrario notizie di questi giorni che Latina sarebbe stata potenziata confermando quanto già avevo annunciato molti mesi fa”.
“Mi auguro – conclude Moscardelli – che i tagli della Polizia siano evitati recuperando quelle risorse che si intende sprecare per assistenzialismo improduttivo. Auspico che lo Stato su Latina non arretri e che la Lega non si renda responsabile di questo danno alla comunità nazionale e a quella provinciale, che non solo non può tollerare tagli ma che deve vedere confermata la volontà espressa in precedenza di rafforzare l’organico della Questura”.