Almeno 400 persone tra genitori e insegnanti si sono date appuntamento questa mattina nel cortile della scuola di Piazza Dante per dare vita alla manifestazione di protesta contro l’accorpamento dello storico plesso del capoluogo all’istituto comprensivo Volta. In questo modo le famiglie hanno contestato il piano di dimensionamento ideato dal Comune, ritenuto un grave ostacolo per la continuità didattica.
Da piazza Dante il corteo ha raggiunto prima la della Provincia e poi il Comune per esprimere pieno dissenso davanti alla decisione di spostare sia la scuola dell’Infanzia sia la primaria dall’istituto comprensivo Giovanni Cena, al quale sono stati assegnati invece i plessi di via Ezio, del Pantanaccio e del Gionchetto. Nei giorni scorsi l’assessorato all’Istruzione aveva spiegato tali mosse con la necessità di evitare sovradimensionamenti: il piano punta infatti a distribuire circa 950 alunni in ogni comprensivo. Dalla Giovanni Cena è partita però una nuova proposta: accorpare alla Volta il Tasso, coinvolgendo i plessi periferici e quello di piazza Moro.