Allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara l’euforia si toccherà con mano nel primo confronto assoluto tra Spal e Latina. I ferraresi viaggiano a vele spiegate nella zona alta della graduatoria, come dimostrato i 20 punti raccolti nelle ultime 9 giornate. I nerazzurri, dal canto loro, proveranno a sfoggiare la compattezza e la determinazione emerse in queste settimane. Oltre a De Vitis e Boakye mancherà anche Acosty, ko per la solita caviglia. Al suo posto giocherà un Gilberto parso in netta ripresa, per il resto la formazione sarà la stessa che ha affrontato la Salernitana.
CONCENTRATI SULLA PARTITA
Il concetto è stato chiarito da mister Vivarini nella conferenza della vigilia che ha di fatto interrotto il silenzio stampa: “In questo momento si è persa la tranquillità ma certe situazioni fanno parte comunque del nostro lavoro: bisogna mettere in preventivo tutto pensando a restare concentrati, a rimanere uniti e attenti per fare ancora meglio, dando poca importanza a ciò che gira intorno. Una squadra di calcio è sempre al centro di tante attenzioni ma ci siamo imposti di pensare esclusivamente alla preparazione delle partite. Ci vogliamo legare ulteriormente ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini, questa deve essere la nostra forza. Mi sto interessando veramente poco a ciò che sta accadendo, per i giocatori è lo stesso”.
QUANTO CORRE LA SPAL!
Le difficoltà della trasferta nella tana degli estensi sono state elencate dal mister: “Sarà una partita difficile, tatticamente tra le più complicate: loro hanno giocatori che corrono tanto, un mix tra esperti e giovani di grandi potenzialità. E’ una squadra quadrata che concede poco in fase difensiva e che si rivela sempre efficace nelle ripartenze. Noi dobbiamo tirar fuori una prestazione sopra le righe, abbiamo le nostre armi per andare a fare risultato. Ora abbiamo aumentato l’autostima e trovato degli equilibri, per la Spal non sarà una passeggiata affrontare questo Latina”. Osservati speciali tra gli estensi il bomber Antenucci e l’ex di turno Pasquale Schiattarella, l’anno scorso a segno 3 volte in 36 presenza con la maglia nerazzurra.
I PASSAGGI A VUOTO DI D’URSO
Tra i giovani protagonisti della truppa nerazzurra il rendimento del baby D’Urso negli ultimi tempi ha fatto registrare una brusca frenata: “D’Urso ha grandi potenzialità ma dai giovani non si può pretendere uno standard di prestazioni continue. A livello mentale ha mostrato qualche problema, ha sbagliato l’approccio all’ultima partita. In settimana ho lavorato molto su di lui per fargli capire gli errori che ha fatto: noi crediamo molto nel ragazzo e vogliamo rivederlo in campo con la spavalderia e la tranquillità mostrate nelle prime gare”.