“Sindaco senza autorevolezza e maggioranza senza collante, ma il Pd può ricostruire l’alternativa solo se opera con severa attenzione nell’interesse generale del paese“. E’ quanto afferma il nuovo segretario dem di Roccagorga Francesco Scacchetti. La foto scattata all’attuale situazione politica del piccolo centro lepina è quella di “una maggioranza attaccata al ruolo e incapace di rispondere ai veri bisogni della comunità”.
Scacchetti guarda anche al suo Pd, a quel Partito democratico che “se vuole tornare al governo deve lavorare per ri-costruire una comunità autentica e deve sostenere il magistrale impegno di comprendere le ragioni di quanti per contrarietà o altro non lo hanno sostenuto nelle ultime amministrative”.
Scacchetti afferma d aver assistito ai lavori dell’ultimo Consiglio comunale, tra voti di astensione e mozioni presentate dalla stessa maggioranza e poi ritirate: “La crisi della maggioranza – commenta il segretario del Pd – è apparsa evidente. Si contraddicono e si dividono in continuazione come nel caso della piscina così come sul conflitto d’interesse della convenzione stipulata tra l’ente e l’associazione FourLife”.
“Sul piano politico il sindaco – continua ancora il segretario del Pd – si limita ad assumere posizioni di comodo e si dichiara di questo o di quell’altro partito a seconda delle circostanze; dal lato amministrativo ha amnesie su tutto ciò che ha fatto fino a maggio del 2019. Mi riferisco in particolare alla situazione dell’azienda speciale Vola, dove Piccaro ha operato, prima come assessore e ora come sindaco, scelte in piena continuità con la precedente gestione e pertanto è chiamata ad assumere l’onore di indicare le soluzioni rispetto ai problemi contabili invece che nascondersi dietro a comode ricostruzioni di responsabilità. Ma nonostante le difficoltà restano affezionati al piccolo potere e credo che non ci saranno crisi di tenuta, guardate la gestione delle graduatorie per il servizio civile”.
“Il problema vero – conclude Scacchetti – è che questa maggioranza risulta priva di ogni capacità progettuale mentre Roccagorga, al contrario meriterebbe, un governo in grado di affrontare le sfide della contemporaneità: lo sviluppo, il lavoro, la sostenibilità e la crescita produttiva, la coesione sociale. Bisognerebbe avere in testa una Roccagorga come mai nessuno l’ha pensata prima anche perché parliamo del futuro e questo il PD lo può fare solo con un lavoro lento e severo di ri-costruzione dei luoghi, della discussione; della partecipazione, della decisione, nell’esclusivo interesse del nostro amato paese”.