“Fermiamo un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide”, è con questo slogan che è iniziata a Latina la manifestazione organizzata dal sindacato Cgil dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano morto dopo essere stato abbandonato fuori casa, con un braccio mozzato, dal proprio datore di lavoro.
![](https://www.latinacorriere.it/ltcwp/wp-content/uploads/2024/07/WhatsApp-Image-2024-07-06-at-11.15.15-1-232x300.jpeg)
Oltre 5mila persone, tra funzionari, militanti del sindacato e federazioni di categoria, sono partite dalle autolinee di Latina diretti verso Piazza della Libertà per dare un segnale forte al caporalato, allo sfruttamento sul lavoro e all’illegalità. Una Piazza della Libertà che darà voce a tanti interventi delle varie autorità presenti, tra cui quello del segretario generale di Cgil Maurizio Landini.