Nuovo triage e nuova sala codici rossi al pronto soccorso del Dono Svizzero

Il pronto soccorso del Dono Svizzero di Formia

E’ stato inaugurato il nuovo blocco centrale del pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero di Formia. Nella prima fase dei lavori l’area, che risultava come sala d’attesa, è stata inglobata nel nuovo pronto soccorso permettendo la creazione di una nuova sala triage e di una nuova sala per la gestione delle emergenze dei codici rossi, con due postazioni in più rispetto al passato.

A presenziare l’inaugurazione, su delega del Presidente della Regione Rocca, è stata l’assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica, al Turismo e Sport Elena Palazzo, che insieme al Commissario dell’ASL di Latina Sabrina Cenciarelli ha così commentato:

“Questo è un intervento fortemente voluto dal presidente Rocca che, grazie ai fondi stanziati proprio dalla Regione Lazio, ha permesso la ristrutturazione, l’ampliamento e l’ammodernamento dei locali del pronto soccorso del Dono Svizzero. Oltre alla nuova sala triage e a quelle dei codici rossi, nella adiacente sala per la gestione dei codici arancione e azzurro sono state allestite, oltre a tutte le dotazioni con gas medicinali, porta flebo e prese elettriche, anche prese di rete per l’eventuale trasmissione telematica dell’ECG in tempo reale al reparto Cardiologia. Tutti i locali sono climatizzati con un termostato che garantisce la temperatura adeguata in base alle esigenze.

A nome del Presidente Rocca ho voluto ringraziare il Commissario della Asl di Latina Sabrina Cenciarelli per il grande lavoro che sta svolgendo fin dal suo insediamento attraverso un proficuo e continuo dialogo con le istituzioni. Un lavoro che nell’arco di pochi mesi sta già dando i suoi frutti. Lo abbiamo visto oggi e lo vedremo nei prossimi mesi con la prosecuzione delle altre fasi di lavoro sulla struttura rese possibili grazie a nuovi stanziamenti regionali. Da questa amministrazione, passo dopo passo, stanno arrivando – conclude l’assessore Palazzo – quelle risposte che la cittadinanza attende da troppo tempo”.