Il rischio idrogeologico, la diversità micologica, gli alberi monumentali, il censimento dei boschi, il Parco del Convitto Regina Margherita di Anagni, monitoraggio e sorveglianza del sito riproduttivo dell’aquila reale, il gatto selvatico, il fototrappolaggio, le specie aliene, i coleotteri scarabeidi, i corsi d’acqua pedemontani, i siti acquatici artificiali, il lanario e i mammiferi insettivori. Saranno questi i temi sui quali si concentrerà l’ottava edizione della conferenza scientifica “La Biodiversità dei Monti Lepini”, organizzata dalla Compagnia dei Lepini con la collaborazione della Regione Lazio, di Edizioni Belvedere e con il patrocinio del Comune di Roccagorga.
“Quella della biodiversità sui Monti Lepini – ha spiegato Quirino Briganti alla vigilia dell’evento – è una risorsa sulla quale abbiamo deciso di concentrare le nostre attenzioni in questi anni. L’importanza di avere questo vero e proprio “termometro” dello stato di salute dei nostri territori è nota e dal canto nostro abbiamo il dovere morale ed etico di salvaguardarla e di promuovere ogni azione possa far conoscere e riuscire a tutelare questa nostra ricchezza”.