Presentato, in commissione Welfare del Comune di Latina, il cronoprogramma delle procedure per l’affidamento dei Servizi sociali. Dopo la fase di definizione dell’accertamento delle risorse a disposizione nel bilancio, entro la metà di marzo l’avvio delle procedure che termineranno ad aprile con la definizione dei nuovi progetti e dei nuovi soggetti affidatari. Ad illustrare il piano sono state l’assessora Patrizia Ciccarelli e la dirigente Emanuela Pacifico, le quali hanno anche riportato quanto emerso nell’incontro svoltosi ieri con tutte le sigle sindacali che hanno pienamente condiviso l’impostazione delle nuove procedure di affidamento.
“Vengono così smentite dai fatti, ancora una volta, le invenzioni circolate in questi ultimi giorni sui Servizi sociali – commenta Emanuele Di Russo, consigliere di Latina Bene Comune e presidente della commissione Welfare – Tutte le forze politiche oggi presenti in commissione, compresa Forza Italia (che attraverso il consigliere Calvi aveva precedentemente manifestato disorientamento) hanno apprezzato la rimodulazione dei servizi, volta a perseguire obiettivi condivisi con l’utenza e a garantire maggiore personalizzazione nell’assistenza. Servizi non più schiacciati sulla categoria di persone, ma riorganizzati sulla tipologia di attività (semiresidenzialità, ufficio minori, tutele e curatele, servizi alla persona – anziani, disabili e minori e integrazione scolastica). Questo confermando l’approccio dei consiglieri LBC, da sempre fermamente improntato sulla collegialità delle decisioni e nel rispetto della funzione di indirizzo del consiglio comunale: anche la commissione odierna è stata un’occasione per ribadire i passaggi, anche quelli più delicati, in maniera trasparente e per valutare scenari e prendere decisioni nel massimo ascolto delle istanze e delle esigenze rappresentate, nel più largo accordo con le forze presenti e in piena sintonia con il prezioso lavoro svolto dai servizi. Gli utenti dei Servizi sociali e i lavoratori del settore hanno necessità di una classe politica responsabile, con una capacità di intervento puntuale e precisa, non di una campagna elettorale permanente, per cui ritengo sia doveroso abbassare i toni e tutelare le persone attraverso un lavoro responsabile e condiviso”.