“Siamo sempre più convinti che la strada maestra è quella dell’acquisizione del ramo d’azienda, cosicché tutti i lavoratori possono transitare direttamente nella nuova società assieme ai mezzi. L’alternativa, attraverso avviso pubblico, esporrebbe ad un serio pericolo i lavoratori perché avrebbe come conseguenza il licenziamento del personale per consentire loro l’accesso al concorso”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl di Latina Roberto Cecere, a due giorni dalla costituzione dell’azienda speciale per i rifiuti del capoluogo pontino, la Abc, che secondo il sindacalista dovrebbe dotarsi del ramo d’azienda della fallita Latina Ambiente per garantire occupazione ai suoi dipendenti. Ipotesi quest’ultima scartata dall’ideatore del progetto Abc, ovvero il professor Alberto Lucarelli.
Cecere comunque plaude all’iniziativa dell’amministrazione comunale per l’’internalizzazione del servizio che dando il via ad una nuova iniziativa imprenditoriale “si spera dia nuovo impulso economico al territorio facendo da volano per rilanciare l’occupazione”.
Il segretario generale della Cisl di Latina nel confidare nella “svolta di qualità” offerta da Latina Bene Comune ha attaccato l’opposizione definendola allo sbando per non aver partecipato al voto. Una digressione tipo quelle alla Roberto Lessio, per intenderci, non ultima la “sparata” contro l’ex dirigente del servizio Ambiente in piena commissione congiunta Bilancio/Ambiente riunitasi per il futuro di Abc. Ma a proposito di Abc, quando Cecere torna nel seminato afferma di confidare nell’amministrazione guidata dal sindaco Damiano Coletta affinché per la selezione del nuovo consiglio di amministrazione ci sia massimo rigore, “onde evitare quello che sta accadendo nell’Abc di Napoli dove, il governo instabile del Cda, dovuto dalla poca professionalità dei gestori, ha creato all’azienda notevoli passività (circostanza quest’ultima che secondo il sindaco non corrisponde al vero; lo ha dichiarato l’altra sera in Consiglio comunale, ndr)”. La Cisl raccomanda agli amministratori della città, una gestione oculata che tenga in particolar modo sotto controllo la spesa e gli sprechi.
“Siamo altresì certi – conclude Roberto Cecere – che i lavoratori risponderanno con grande senso di responsabilità garantendo il decoro della città e la professionalità dell’azienda”.