Dopo l’indagine eseguita per la rapina avvenuta il 27 gennaio, quando un cittadino romano è stato rapinato di due anelli in oro allo scalo ferroviario di Scauri da parte di tre persone, di cui un uomo di nazionalità rumena classe 79 (tratto in arresto la sera stessa nella quasi flagranza di reato mentre veniva sorpreso durante la fuga con ancora indosso parte della refurtiva appena sottratta alla vittima), hanno proceduto, su ordine del Tribunale di Cassino, ad eseguire il decreto per la misura custodiale in carcere nei confronti di una donna classe 87, anche lei di origini rumene, indagata per essere la complice con parte attiva.
Ripercorrendo le fasi del reato per i quali risultano ora imputati i due rumeni su citati, a cui si aggiunge un terzo uomo di origini napoletane e residente a Minturno classe 67, già gravato da precedenti di polizia, al momento deferito della rapina vedeva appunto coinvolti i tre soggetti accanirsi contro un uomo a loro noto proveniente da Roma e stazionante presso detto scalo al quale, previo uso della forza, sottraevano due anelli in oro giallo, una carta di credito, alcuni documenti personali e delle sigarette elettroniche, il tutto contenuto in una borsa a tracolla che la vittima portava con sé.
I militari del Comando Stazione di Scauri, cordinati dal personale del N.O.R.M. – Sezione Operativa – della Compagnia di Formia, sono intervenuti subito ponendosi nelle immediate ricerche dei malviventi che hanno subito rintracciato di lì a poco mentre erano in fuga.
Al termine delle attività svolte in piena sinergia con l’Autorità Giudiziaria di Cassino, l’uomo di origini rumene classe 79, maggiormente responsabile delle percosse perpetrate per acquisire la refurtiva e pertanto ritenuto più pericoloso, è stato tratto immediatamente in arresto e accompagnao presso la Casa Circondariale di Cassino, mentre per la donna è stata emessa la misura della custodia in carcere da spiare presso l’Istituto Penitenziario femminile di Roma Rebibbia. Giunge così al suo epilogo la vicenda che ha spaventato la cittadina di Scauri che per qualche ora ha visto bloccata la via Appia all’altezza di piazza Rotelli da un massiccio dispositivo di Carabinieri provenienti da tutte le Stazioni dipendenti la Compagnia Carabinieri di Formia e che hanno permesso la pronta individuazione dei responsabili. Sono in corso ulteriori attività di indagine, come la visione dei filmati dello scalo della stazione ferroviaria di Scauri di Minturno per l’identificazione della seconda donna che a detta della vittima avrebbe assistito alle violenze per poi darsi alla fuga.