Sulla quota capitaria il capogruppo regionale di Forza Italia è d’accordo con il dem Enrico Forte.
“Condivido la richiesta del collega consigliere Enrico Forte, inoltrata a Damiano Coletta, affinché il sindaco del capoluogo convochi il prima possibile la conferenza sanitaria locale per assumere iniziative adeguate all’aumento della quota capitaria per l’Asl di Latina”, afferma l’esponente azzurro Giuseppe Simeone, presidente della commissione Sanità.
Simeone inoltre sottolinea la recente approvazione unanime dell’ordine del giorno di cui è stato il primo firmatario, che impegna la giunta Zingaretti a prevedere una nuova ripartizione più equa dei fondi tra le varie aziende sanitarie locali per il triennio 2020-2022.
“Il problema del finanziamento delle aziende sanitarie locali del Lazio – afferma Simeone – affligge da molti anni le Asl di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone in quanto accentua le disuguaglianze tra chi vive nella città di Roma dove trova tutti i servizi a due passi da casa e chi vive in territori abbandonati a distanza spesso di oltre un’ora dai servizi di emergenza urgenza, senza che in tanti anni si sia cercato di fare qualcosa.Occorre riequilibrare la quota capitaria nel Lazio rendendola omogenea in tutte le province al fine di assicurare parità di servizi e di accesso alle cure per tutti i cittadini della nostra Regione”.
Per il capogruppo di Forza Italia, in particolare, la provincia di Latina “ha sofferto la politica imperniata su tagli e riduzione della spesa sanitaria negli anni del commissariamento, con una quota capitaria per cittadino inferiore a quella delle altre Asl e che ora va assolutamente rivisitata”.
“La sanità dovrebbe essere uguale per tutti. Il Lazio è uno solo e tutti i suoi cittadini meritano di avere lo stesso trattamento e, soprattutto, la medesima offerta sanitaria.
Con l’uscita della Regione dal regime di commissariamento della sanità bisogna aprire una fase nuova basata su forti investimenti in termini di strutture, apparecchiature ad alta tecnologia e personale affinché possa rafforzarsi l’offerta sociosanitaria territoriale nella nostra provincia”, conclude Simeone.