Un’inchiesta della Procura di Catanzaro ha smascherato un’organizzazione dedita al furto e riciclaggio di automobili, con un vero e proprio asse criminale tra Aprilia e la Calabria. Al centro di questo sistema, decine di vetture, principalmente piccole auto come Smart, venivano rubate, modificate e successivamente rivendute a ignari acquirenti.
L’indagine ha portato alla luce un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro, con 21 persone indagate, di cui sette accusate di associazione per delinquere. I coinvolti operavano attraverso rivendite di auto e agenzie di pratiche automobilistiche, falsificando documenti, cambiando motori e numeri di telaio. Tra i metodi di taroccamento più utilizzati c’era la sostituzione del numero di telaio di auto rubate con quelli di vetture radiate dai registri tedeschi.
Le accuse includono anche ricettazione, e i crimini contestati risalgono al periodo tra il 2013 e il 2020.