Nella notte tra il 16 e 17 agosto, l’Ospedale Dono Svizzero di Formia ha segnato un’importante pietra miliare nella sua storia con il primo prelievo multiorgano mai realizzato presso la struttura. Il prelievo è stato eseguito su una donna di 46 anni, originaria di Fondi, deceduta a causa di un arresto cardiaco irreversibile. Gli organi prelevati, il fegato e i reni, sono stati donati a pazienti in lista d’attesa grazie al lavoro delle equipe trapianti provenienti dal Policlinico Tor Vergata di Roma.
Questo intervento è stato reso possibile grazie alla volontà di donazione espressa dai familiari della donna al momento del decesso, un gesto di grande generosità che ha permesso di salvare altre vite. Inoltre, il successo del prelievo è stato frutto dell’impegno e della collaborazione di diverse unità operative all’interno dell’ospedale, tra cui l’Anestesia/Rianimazione, le Sale Operatorie, la Direzione Sanitaria di presidio, la UOC Neurologia e il Coordinamento aziendale trapianti.
Il prelievo rappresenta non solo un traguardo tecnico e organizzativo per l’Ospedale di Formia, ma anche un esempio della crescente cultura della donazione di organi nella provincia di Latina. Dal gennaio 2024, l’ASL di Latina ha già effettuato cinque prelievi multiorgano, arrivando a un totale di sei fegati, sei reni, due cuori e due cornee donati, un segno tangibile dell’importanza delle campagne di sensibilizzazione portate avanti dall’ASL e dalle associazioni locali.