Sono arrivate, un giorno prima della “riapertura” che riapertura non è, le risposte alle domande più frequenti sul Dpcm del 26 aprile scorso.
La parola congiunti aveva sollevato un’intera categoria di giuristi, ma anche tutta la popolazione che voleva capire chi avrebbe potuto rivedere dopo quasi due mesi di isolamento. Congiunti sono sicuramente i parenti, secondo l’interpretazione del Governo, ma anche i fidanzati che potranno finalmente tornare ad incontrarsi.
Gli amici però sono stati esclusi da questa Fase 2 e non resta altro che attendere per poter tornare a fare due chiacchiere faccia a faccia con chi riteniamo a noi affine, che ci capisce anche senza parlare, ma del suo abbraccio abbiamo spesso bisogno. Dalla nostra abbiamo la possibilità di telefonate, videochiamate e la tecnologia mai come ora è essenziale. In altri tempi avremmo scritto lunghe lettere e atteso che qualcosa comparisse nella cassetta delle poste per conoscere novità e sensazioni di amici vicini e lontani.
In questa Fase 2 non cambia molto, il Governo ha cercato di allentare l’isolamento stretto, permetterci di rivedere i nostri familiari e di godere delle giornate all’aria aperta, perché stare a casa avrebbe avuto conseguenze sulla salute psico-fisica anche molto gravi. Il nuovo coronavirus però non è stato debellato e dovremo convivere con limiti e mascherine ancora per un po’.