Questa mattina, ad Aprilia, Velletri e Roma, i Carabinieri della Stazione di Campoverde, unitamente al personale della Sezione Operativa del NORM del Reparto Territoriale di Aprilia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone di nazionalità indiana (2 agli arresti domiciliari e 3 in carcere) ritenute responsabili, a diverso titolo, dei reati di rapina in concorso, lesioni aggravate, tentata violenza privata aggravata, danneggiamento in concorso e minacce ai danni di connazionali.
Tra i soggetti arrestati spicca la figura del leader di un noto sodalizio criminale già sottoposto, nei giorni scorsi, ad una misura cautelare, eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Latina poiché ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali, dell’omicidio del cittadino indiano JAGSHEER SUMAIL classe 1992 avvenuto a Borgo Montello fo scorso 31.10.2021.
Le attività investigative svolte nell’arco temporale compreso fra il maggio ed il settembre 2021, consistite nella acquisizione delle denunce sporte dalle parti offese, dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza e dei tabulati telefonici, dall’escussione di numerosi testimoni di etnia indiana e dalle connesse individuazioni fotografiche, hanno consentito di:
-Individuare l’esistenza di un gruppo di persone di etnia Sikh che avevano iniziato, con una serie di reati commessi nei confronti della comunità indiana di Aprilia e Cisterna di Latina, ed assumere il controllo di quella area territoriale, orbitanti intorno alla figura carismatica del loro leader’ (già sottoposto a fermo di indiziato di delitto e successivamente colpito da una misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Latina per l’omicidio, consumato in concorso con altri connazionali, di JAGSHEER SUMAIL avvenuto lo scorso 31.10.2021 a Borgo Montello).
-Riscontrare che gli indagati, durante le aggressioni, utilizzavano spranghe di ferro e bottiglie di vetro, rapinavano alle vittime monili d’oro e telefoni cellulari, causavano lesioni agli arti inferiori e superiori guariabili fra i 20 ed i 30 giorni ad alcuni dei malcapitati presenti in quel momento ed in un caso infrangevano il parabrezza, danneggiando anche la carrozzeria, di una BMW di proprietà di SINGH HARDEEP;
-Accertare che le vittime, appartenenti alla comunità Sikh stabilmente dimorante nell’area di Borgo Montello, venivano minacciate di morte qualora fossero stati denunciati i delitti o rese dichiarazioni testimoniali in ordine agli episodi accaduti.