“Diciamo no alla chiusura completa sede anagrafica di Borgo Podgora, Borgo Grappa e Borgo San Michele: significa privare di un servizio circa 50mila cittadini di Latina”. Lo afferma in una nota stampa Gianluca Di Cocco, presidente provinciale di Idea. L’argomento è stato trattato questa mattina in sede di question time.
“Si chiude per via della scarsezza delle risorse umane, e della possibilità di autocertificare molte cose?”, domanda Di Cocco aggiungendo che “l’amministrazione deve fornire e non lucrare su un servizio”. “Si parla tanto di decentramento e poi riportiamo tutto in centro”, commenta l’esponente politico.
“Le sedi anagrafiche decentrate – si legge nel comunicato stampa del presidente provinciale di Idea – oltre che i certificati, rilasciano o rinnovano le carte di identità, si occupano di trasferimento di residenza sul territorio comunale, autenticano varie tipologie di documenti, si occupano di modulistica varia e dovrebbero ridistribuire i ticket per le mense scolastiche.
Servizi importanti, che oggi vengono sottratti a coloro che, soprattutto anziani, sono impossibilitati ad andare a Latina. Bisogna rafforzare l’obiettivo di vedere l’amministrazione sempre più vicina alla gente, casa che oggi non accade affatto. Invece di riavvicinare la piazza al palazzo, si fa esattamente il contrario. Anche se oggi come oggi, molti certificati possono essere ottenuti in maniera elettronica via web, lo scopo dovrebbe essere quello di mettere a disposizione dei cittadini un punto di riferimento ed essere da supporto a coloro che non riescono ad utilizzare la certificazione on line, visto che la vastità del nostro territorio è due volte e mezzo la città di Napoli”.