Raffaele Trano, membro della commissione di bilancio alla camera, afferma come i monoclonali siano un’arma eccezionale contro il covid e, a suo parere, l’asl di Latina, dovrebbe utilizzarli di più e senza attendere le richieste dei medici di famiglia.
“Da oltre un anno ripeto che i monoclonali sono un’arma eccezionale contro il Covid. Se utilizzati entro 48 ore dal manifestarsi dei sintomi della malattia riducono drasticamente le ospedalizzazioni e dunque i casi gravi. In Italia e anche in provincia di Latina continuano però ad essere utilizzati poco e male. Tanto che ho presentato anche due interrogazioni sul tema.
La procedura è farraginosa e quando si arriva a stabilire che su un determinato caso si potrebbero utilizzare quegli anticorpi spesso è tardi. Il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale di Belluno, dove i ricoverati per Covid in gravi condizioni sono pochissimi, ha appena spiegato di essere riuscito a superare il problema evitando di attendere le richieste di monoclonali dai medici di base e proponendoli direttamente ai pazienti per cui sono indicati dopo che all’Azienda sanitaria arrivano gli esiti dei tamponi.
Sufficiente dunque telefonare ai pazienti risultati positivi e che rientrano tra quelli per cui è previsto l’impiego degli anticorpi. Invito l’Asl di Latina a fare lo stesso e auspico una risposta celere della struttura commissariale alla richiesta della Regione di avere quantitativi maggiori di monoclonali.
Non si può andare avanti puntando soltanto sui vaccini”.