Primo consiglio comunale a Latina dopo il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus. La riunione di oggi (16 aprile 2020), in videoconferenza, è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime di questa epidemia voluto dal sindaco Damiano Coletta.
Dopo un po’ di confusione dovuta a piccoli problemi tecnici tutti sono riusciti ad intervenire e poco dopo le 11 è iniziato il consiglio comunale. Il sindaco Damiano Coletta ha voluto dire qualche parola prima che il dibattito entrasse nel vivo. Così si è rivolto ai cittadini.
“Stiamo vivendo un’esperienza durissima – ha detto in diretta streaming su Facebook – Desidero ringraziare tutta la comunità di Latina per come ha saputo affrontare questo momento e il grande sacrificio dell’isolamento. E’ un sacrificio che ha messo a dura prova i nostri equilibri psico-fisici a livello personale, a livello familiare e a livello relazionale.
In particolare, in questo momento, voglio esprimere la solidarietà a tutti i sindaci delle città più colpite dal virus. Latina sta vivendo questa esperienza con la dignità di una comunità che è consapevole della gravità della situazione e della necessità di essere rigorosi nell’affrontare le norme della deprivazione che sembrano averci tolto la libertà. Ma questa consapevolezza deve darci nello stesso tempo la fiducia che in futuro avremo la libertà di tornare a vivere la nostra vita. Anche se questo futuro sembra ancora lontano.
E quindi grazie Latina. Grazie per esserti scoperta squadra, una squadra vera, generosa, consapevole, osservante delle regole, solidale. Sono veramente orgoglioso di essere il vostro sindaco.
Grazie ai nostri anziani che nella loro gioventù hanno avuto il gravoso compito di ricostruire la nostra Nazione dando sostanza ai valori ed ai principi della Costituzione. Ci hanno insegnato soprattutto i valori del rispetto per le persone ed il senso di responsabilità”.
Il primo non ha dimenticato i più piccoli: “Un pensiero anche ai nostri bambini che in questo momento non hanno gli spazi aperti per poter giocare e correre. Grazie ai nostri giovani. Probabilmente questa esperienza, loro malgrado, li farà crescere in fretta. Spetterà anche a loro il compito di rimboccarsi le maniche per ripartire. Abbiamo bisogno della loro speranza e della loro energia”.
“E il nostro pensiero va a coloro che ora, a causa di questo maledetto virus, non ci sono più.
A coloro che sono ricoverati in ospedale o che stanno vivendo un isolamento maggiore. E a coloro che hanno perso il lavoro. Il nostro impegno, le risorse, tutto quello che dobbiamo fare sarà rivolto a salvaguardare i posti di lavoro, l’occupazione e la dignità delle persone.
E poi voglio esprimere, a nome di tutto il consiglio comunale e di tutta la città, alcuni grazie veramente sinceri.
Grazie a tutto il personale del S.M. Goretti: medici, infermieri, tecnici, ausiliari. Ai medici di medicina generale, al personale del 118, ai farmacisti, agli psicologi, agli assistenti e a tutto il comparto socio-sanitario. Grazie, grazie veramente per il vostro lavoro straordinario e per il vostro impegno nel tutelare la salute dell’intera comunità.
Grazie alle forze dell’ordine per il loro costante impegno nel garantire la sicurezza del nostro territorio.
Grazie a tutto il personale degli uffici esposti al pubblico per aver continuato a garantire i servizi essenziali.
Un grazie speciale a tutto il personale della amministrazione comunale della nostra città. Il vostro impegno, la vostra disponibilità mi riempiono di orgoglio.
Grazie al mondo della scuola, insegnanti, studenti e personale ATA. Il mantenimento dell’attività scolastica rappresenta il seme su cui far crescere la nostra speranza.
Grazie a tutti coloro che si occupano della pulizia e del decoro della città.
Grazie alle commesse e ai commessi dei negozi, dei supermercati, alle edicole e a tutti gli esercizi commerciali che in questi giorni ci hanno permesso di avere ciò che serve nella nostra difficile quotidianità. Grazie ai patronati, ai Caf, alle organizzazioni sindacali.
Grazie a tutto il mondo dell’editoria per essere riuscito a garantire l’informazione in condizioni di grande difficoltà.
E poi un grazie speciale alla Croce Rossa, alla Protezione Civile, alla Caritas e a tutto lo straordinario mondo del terzo settore e del volontariato. Senza il vostro vitale apporto non riusciremmo a farcela”.
Inizia poi una riflessione: “Questa esperienza ci vedrà probabilmente diversi e ci ha sicuramente insegnato tante cose. Il rispetto delle norme. Chi non le rispetta danneggia sé stesso ma soprattutto gli altri.
L’importanza e il valore del Servizio Sanitario Nazionale che deve garantire sempre di più un diritto fondamentale che è quello della salute.
L’importanza della scienza, della ricerca e della competenza. La speranza che poniamo nella individuazione di una terapia e di un vaccino è frutto del paziente lavoro quotidiano di chi ha questo genere di competenze. Non ce lo dobbiamo dimenticare quando facciamo i bilanci dello Stato.
L’importanza della tecnologia e dell’innovazione senza le quali il nostro isolamento sarebbe stato insostenibile. L’importanza delle persone. Indipendentemente da quali esse siano. Sono prima di tutto essere umani. E infine ma forse soprattutto, l’importanza imprescindibile del valore della solidarietà.
Mai come ora abbiamo capito che nessuno deve rimanere indietro, che dobbiamo saperci occupare delle persone più fragili. Mai come ora abbiamo capito che è importante sapersi prendere cura dell’altro perché è questo il valore su cui si fonda una società civile forte e coesa. Questo è il valore che unito alla opportunità ci deve dare la forza e l’energia per ricominciare. La speranza. E’ tutto questo. Ce la faremo. Forza Latina!”.
Il consiglio comunale in remoto si è bloccato alle 12.30 per problemi di connessione indipendenti dal Comune di Latina ed è ripreso dopo le 13.15.