“Prendiamoci cura di giovani e poveri” – l’omelia del Vescovo Crociata per l’anniversario di Latina

Roma 22–3-2023 Comece elezione del nuovo Presidente S.E. Mariano Crociata Ph: Cristian Gennari/Siciliani

Nel corso della Santa Messa per il 91° anniversario della Dedicazione della Cattedrale di San Marco e il 92° anniversario della fondazione di Latina, il vescovo Mariano Crociata ha rivolto un appello accorato a tutta la comunità, ponendo l’attenzione su due categorie particolarmente fragili: i giovani e i poveri.

L’attenzione ai giovani

“Ci preoccupiamo di dare ai bambini e ai ragazzi tutto il necessario dal punto di vista materiale, ma non tutti hanno accesso agli stessi beni essenziali, vista la fragilità economica di tante famiglie”, ha sottolineato il vescovo. Oltre al benessere materiale, Crociata ha evidenziato l’importanza dell’educazione, che trova nella scuola il suo luogo privilegiato. Tuttavia, ha ammonito: “Non bastano conoscenza ed esperienze se mancano figure adulte ed educatori all’altezza del loro compito. I giovani hanno bisogno soprattutto di modelli: quale esempio umano e cristiano offriamo noi adulti?”

L’impegno per i poveri

Crociata ha poi rivolto il suo pensiero agli indigenti e ai senzatetto, italiani e stranieri, lodando l’impegno di istituzioni, Caritas e associazioni locali, ma sottolineando che i bisogni restano ancora molto alti. “Serve un’alleanza più ampia e coinvolgente tra chi opera a favore delle fasce più deboli, coinvolgendo le stesse persone bisognose. Non basta l’assistenzialismo: ognuno deve imparare a fare qualcosa di buono per sé e per la comunità. La cultura dell’impegno è necessaria per tutti, poveri e adulti compresi, perché spesso anche chi ha un lavoro lo svolge senza spirito di servizio e responsabilità”.

Un messaggio forte quello del vescovo, che invita la città di Latina a riflettere su come costruire un futuro più giusto e solidale, partendo dalle sue fragilità più evidenti.