Il sogno di un uomo ridicolo, Lavia al Fellini di Pontinia

Per il primo appuntamento della Stagione Teatrale del Fellini di Pontinia, Clemente Pernarella, direttore artistico dello storico Teatro di Fondazione ha scelto di portare in scena il cavallo di battaglia di Gabriele Lavia: “Il sogno di un uomo Ridicolo”. Un evento eccezionale, fuori programma per lanciare la campagna abbonamenti. Il monologo, tratto dal racconto di Dostoevskij, rileva Pernarella, offrirà al pubblico una riflessione profonda e appassionata sulla condizione dell’essere umano. Lavia, attore e regista, tra le figure più rappresentative del teatro italiano degli ultimi 40 anni, in diversi momenti della sua carriera si è confrontato con questo testo e ha dichiarato: “La prima volta lo lessi a degli amici a 18 anni e ancora non ero un attore, oggi è passata una vita e ‘Il sogno’ è quasi un’ossessione. Ho scelto di rimetterlo in scena per riaffermare con forza come l’indifferenza, la corruzione e la degenerazione non possano essere le condizioni di vita della nostra società”. Partire con un testo classico è importante, il pubblico rimarrà estremamente soddisfatto dalla performance di Lavia, nella duplice veste di attore e regista sottolinea Pernarella e annuncia: “Questo sarà solo il primo dei tanti appuntamenti che emozioneranno il pubblico nel nuovo cartellone di spettacoli 2018/2019 del Fellini di Pontinia, che ho realizzato grazie alla collaborazione della Direttrice Artistica del Teatro Ragazzi di Latina Melania Maccaferri, del Comune di Pontinia e dell’ATCL Lazio. Quello che stiamo costruendo è un Teatro Pubblico, il primo della Regione fuori dalla capitale. E’ necessario che le scelte concernenti la programmazione e la produzione abbiano parametri di confronto importanti. Aprire con un grande maestro del teatro italiano e una straordinaria prestazione attoriale su un testo di Dostoevskij credo sia il modo migliore per indicare la strada che percorreremo nei prossimi anni e quale sarà il calibro dell’operazione culturale che vogliamo realizzare per il territorio”.

Il monologo rappresenta un mondo che si è condannato alla sofferenza, auto-recluso, serrato e costretto in una metaforica camicia di forza, condizione e impedimento di ogni buona azione. Dostoevskij concepisce Il sogno di un uomo ridicolo come un racconto fantastico, scritto intorno al 1876 e inizialmente inserito nel Diario di uno scrittore. Il testo narra la storia di un uomo abbandonato da tutti, che ripercorre in un viaggio onirico la sua vita e le ragioni per cui si è sempre sentito estraneo alla società.

Biografia GABRIELE LAVIA Gabriele Lavia nasce a Milano nel 1942. Debutta come attore teatrale nel 1963, dopo il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, e si fa notare in spettacoli come “Edipo Re” per il Teatro alla Scala di Milano nel 1969 (dove interpreta il servo della casa di Laio), con musiche di scena di Andrea Gabrieli per regia di Giorgio De Lullo, con Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Renzo Palmer, Gualtiero Tumiati, Mario Erpichini, Alfredo Bianchini, Roberto Rizzi e Tonino Pierfederici, e nel “Re Lear” al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Giorgio Strehler nel 1973.Debutta alla regia teatrale nel 1975, con “Otello” di Shakespeare, suo autore preferito (del quale in seguito cura numerose produzioni), alla regia cinematografica nel 1983 con il film “Il Principe di Homburg” (grazie al quale nel 1984 si aggiudica il Nastro d’Argento al miglior regista esordiente) e come regista d’Opera lirica il suo esordio è nel 1983 con “I pellegrini alla Mecca” di Gluck.È stato diretto in teatro da molti importanti registi tra i quali Giancarlo Sbragia, Luigi Squarzina, Giorgio Strehler, Mario Missiroli, Marco Sciaccaluga. È stato co-direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma (dal 1980 al 1987), direttore artistico del Teatro Stabile di Torino (dal 1997 al 2000), del festival Taormina Arte (nel 1993), direttore artistico del Teatro di Roma (2011-2014) e dal 2014 è Direttore Artistico del Teatro della Pergola. Nel 2004 è il vincitore del Premio Olimpici del Teatro per la migliore regia e per migliore spettacolo (L’avaro di Molière), nel 2014 conquista l’ArlecchinoD’Oro.

Il primo appuntamento della stagione teatrale al Fellini è in programma per domenica 23 settembre alle 21.PER INFO E PRENOTAZIONI: 3925407500 / 0773339172
info@fellinipontinia.it
Biglietto Unico Intero €20,00
 – Ridotto over 65/ under 26 €15,00