Un 24enne e un 38enne di origini campane sono stati arrestati questa mattina dalla polizia. Gli agenti della squadra Mobile di Latina hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del capoluogo pontino. I due sono accusati, a vario titolo, di rapina aggravata, lesioni e furto. Un terzo ragazzo, proveniente sempre dalla Campania, è ricercato. Altre 4 persone, coinvolte nei fatti, sono state denunciate.
Uno degli indagati denunciati è attualmente ristretto presso il carcere di Torino per aver commesso una analoga rapina nel capoluogo piemontese.
Il 28 maggio scorso è stata messa a segno la rapina a Pontinia, in una gioielleria. I rapinatori, col volto travisato da mascherine chirurgiche e cappellini con visiera, avevano aggredito con violenza il proprietario dell’esercizio commerciale e sua moglie, accoltellando l’uomo alle spalle e picchiando con ferocia la donna, riuscendo a portare via un bottino costituito da diamanti ed oggetti in oro, del valore complessivo di 30.000 euro.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Latina, si sono basate essenzialmente sull’analisi delle immagini dei sistemi videosorveglianza del Comune di Pontinia e di quelli limitrofi; è stata così identificata una “batteria” di giovani rapinatori, incensurati, alcuni dei quali esecutori materiali della rapina ed altri funzionali all’organizzazione criminale sia in veste di basisti, sia per aver fornito un apporto logistico alla banda e per aver ospitato i malviventi in un appartamento di Latina, nella loro disponibilità.
In tale contesto, nella giornata odierna sono state eseguite perquisizioni domiciliari e personali a carico dei due arrestati e di altre cinque persone, nel corso delle quali sono state trovate tre pistole a salve, prive del previsto tappo rosso e del tutto simili a quelle in uso alle forze di polizia, nonché gli abiti indossati nel corso dell’efferata rapina.
Dagli accertamenti è emerso anche che il gruppo abbia effettuato altri sopralluoghi sul territorio e fosse in procinto di compiere ulteriori rapine.