La “soluzione” era già contenuta nell’articolo 18 del nuovo regolamento regionale, pubblicato sul Burl il 16 agosto scorso, laddove è scritto che “i Comuni, anche nelle more di approvazione dei Pua comunali fissano, entro il 30 settembre di ogni anno, i criteri e le modalità ai fini del rilascio delle autorizzazioni di cui al comma 2, dell’articolo 52 bis della l.r. 13/2007”. Parliamo della destagionalizzazione delle attività turistico-ricreative sul demanio marittimo. Un brutto capitolo per la Marina di Latina che nell’inverno 2016 ha pagato un prezzo molto alto (nove lidi posti sotto sequestro per il mancato smontaggio delle strutture) per il diniego del Comune a riconoscere la facoltà di utilizzo delle aree demaniali a fronte del limite del carattere stagionale delle concessioni già rilasciate. Poi in piena estate il “paracadute” del nuovo regolamento. Ma a quanto sembra la nuova amministrazione non ha saputo cogliere all’istante la novità, pienamente “recepita” soltanto oggi pomeriggio in Consiglio comunale.
Solleticata dal consigliere di opposizione Giovanna Miele di Forza Italia, prima firmataria di un’interrogazione ad hoc sul tema, al question time dello scorso 25 agosto, la maggioranza si era detta favorevole alla destagionalizzazione ma l’assessore al demanio Giulio Capirci aveva però precisato che l’apertura dei lidi anche nei mesi invernali sarebbe stata possibile soltanto a partire dal 2017, introducendo nel suo intervento in risposta all’interrogazione di Fi anche il nuovo regolamento regionale senza tuttavia saper coglierne il senso. L’argomento, poi ripreso nella competente commissione consiliare sembrava individuare un’altra strada per arrivare a dama. L’amministrazione comunale del sindaco Damiano Coletta, sentiti gli uffici regionali (come riferito oggi dall’assessore Felice Costanti con delega alle attività produttive), aveva ipotizzato di introdurre la destagionalizzazione attraverso un’ordinanza sindacale. Ma oggi in Consiglio, Miele è tornata a bomba con una mozione sullo stesso argomento per impegnare l’amministrazione a portare in aula, entro il prossimo 30 settembre, i criteri e le modalità ai fini del rilascio delle autorizzazioni per la destagionalizzazione.
La mozione è stata emendata dalla maggioranza e sub-emendata dalla stessa Miele. In poche parole la proposta è piaciuta a Latina Bene Comune che ha però voluto rinviare gli aspetti tecnici alla commissione. E allora Miele ha voluto precisare che a questa commissione fosse fissata una data, quella del 19 settembre, per avere certezza di ritornare in Consiglio ed approvare i criteri entro la scadenza del 30 settembre. Mozione, emendamento e sub-emendamento sono stati approvati all’unanimità.
Diverso corso ha invece avuto la mozione relativa al piano di investimenti straordinari per lo sviluppo del litorale. Mozione che, su proposta della maggioranza per tramite del capogruppo di Latina Bene Comune Dario Bellini, è stata ritirata con la promessa di affrontare il tema in commissione urbanistica. Una decisione che ha disorientato l’opposizione, poiché le eccezioni alla proposta di Bellini sono arrivate dopo la votazione per il ritiro. La minoranza, nelle sue diverse componenti, ha lamentato il fatto che la nuova amministrazione è solita dribblare le mozioni che provengono dall’opposizione. Ha lamentato, in buona sostanza, la mancata sensibilità istituzionale alla facoltà di proposta dei singoli consiglieri o gruppi. Nello specifico della mozione sul piano degli investimenti, l’opposizione ha anche sottolineato che l’argomento ben si sposava con la destagionalizzazione. In particolare il democratico Enrico Forte ha parlato della necessità di istituire una cabina di regia delle attività economiche del litorale poiché la destagionalizzazione non riguarda solo gli stabilimenti balneari: per funzionare – ha detto – è necessario che vi siano certezze sulla pianificazione dell’intera area.
La seduta del Consiglio comunale si era aperta con la nomina del collegio dei revisori dei conti. Ecco i nominativi: Giuseppe Proietti, Francesco Marcone e Maurizio Rubini.
L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato la mozione presentata da Raimondo Tiero di Cuori Italiani con la quale è stato chiesto all’amministrazione di prevedere, anche alla luce degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, impegni di bilancio per le indagini strutturali degli edifici pubblici. Mozione approvata all’unanimità., Apposite risorse saranno previste, ha assicurato la giunta, con prossime variazioni di bilancio.