Appuntamento a domenica 19 novembre, alle ore 16.30 presso la sala delle cerimonie del Palazzo Comunale di Priverno per la presentazione de ”il marchio e logo ufficiale MCG ”Falia di Priverno”. Saranno presenti l’Amministrazione comunale, insieme all’Associazione Produttori Falia, alla Pro Loco Priverno, al Comitato Sagra Falia e i rappresentanti dell’Arsial e della Capol.
Nel 2020, i cinque ambasciatori del gusto, panificatori del Comune di Priverno: Angelo Bilancia, Guido Iacobucci, Piero Porcelli, Angelo Antonio Di Giulio, e Giovanni Magliocchetti, hanno dato vita all’associazione “Produttori Falia di Priverno” con lo scopo di dare impulso alla valorizzazione della regina indiscussa della tradizione culinaria privernate.
Realizzato con farina, acqua e lievito madre, dalla forma allungata e schiacciata, questo pane-pizza era l’elemento base della dieta dei pastori. La Falia nata dalla combinazione di ingredienti semplici del territorio, consumata generalmente come cibo di strada, se farcita con mortadella o mozzarella di bufala o con i broccoletti tipici del territorio, conosciuti nel gergo locale, “spadoni”, è la vera protagonista, da ben dodici anni, della rinomata sagra ‘Falia e Broccoletti’, a lei dedicata e festeggiata nel cuore della città, nel mese di febbraio.
I cinque panificatori, con il supporto dell’Amministrazione Comunale, in primis, del sindaco Anna Maria Bilancia, dell’allora Assessore Regionale Enrica Onorati e del Consigliere Comunale Emilio Rossi, la Falia di Priverno con il Bollettino Marchi n.928 dall’UIBM, organismo del Ministero dello Sviluppo Economico, ha Ufficialmente registrato il suo Marchio e logo.
“La costituzione di questa rete”, come ha osservato il sindaco Anna Maria Bilancia, “è un’ottima notizia, perché la collaborazione tra tutti i panificatori ed esperti del settore, garantirà la tutela storica e identitaria di questo prodotto alimentare, promuovendone il potenziale economico, attraverso un marchio caratteristico che sarà facilmente riconoscibile ed esportabile all’esterno. Si tratta di un’altra opportunità per l’affermazione e la diffusione della cultura enogastronomica di Priverno, fatta di storia, tradizioni, eccellenze che insieme al patrimonio artistico e monumentale della città, costituisce un importante volano di sviluppo economico per la comunità.”