“ I Patronati e i Caf svolgono una funzione sociale di grande rilevanza e non possono essere penalizzati”. Giorgio Ialongo, ex capogruppo in Consiglio di Forza Italia, ha preso posizione contro il taglio al fondo di garanzia, operato dal Governo. “ I servizi sociali portati avanti da queste strutture sono fondamentali per tanta gente – ha proseguito Ialongo – da parte nostra abbiamo creato una rete di sportelli estremamente ampia che fornisce servizi di vario genere a tutta la popolazione e alla nostra città”. Pensioni, contributi, disoccupazioni, maternità, malattia, invalidità, lavoro, previdenza complementare, sono solo alcuni dei servizi principali forniti da “ Lo sportello al servizio del cittadino – Caf e Patronato” presente a Latina, Latina Scalo, San Felice Circeo, Borgo Vodice, Cisterna, Frasso ( Sonnino), Borgo Sabotino, Borgo Bainsizza, Formia, Terracina, Borgo Hermada. Neanche a dirlo ha provocato grandi polemiche la sforbiciata ai fondi riservata dalla legge di Stabilità, ridotti con il passaggio del testo al Senato da 48 a 28 milioni di euro. Proteste si sono susseguite lo scorso mese con tanto di manifestazioni.
Già l’anno scorso gli operatori si erano trovati sulle barricate: la sforbiciata per il 2016 si aggiungerebbe infatti a quella di 35 milioni di euro dello scorso anno e ad altri interventi strutturali che “ abbatteranno significativamente le risorse e, con esse, la capacità di continuare a fornire i servizi di tutela”. Le persone più bisognose di tutela previdenziale e socio assistenziale saranno costrette a pagare per prestazioni cui hanno diritto per legge. Parliamo di consulenza, assistenza fiscale, previdenza alla sicurezza sociale ( dall’immigrazione alle prestazioni socio sanitarie per lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati), sussidiarietà per attività che lo Stato decide di delegare a soggetti terzi mediante convenzioni con la pubblica amministrazione, assistenza giudiziaria e servizi di segretariato sociale per informare sulla legislazione sociale, la previdenza, il mercato del lavoro e il risparmio previdenziale. Servizi di tutela gratuiti da più di settant’anni. “ Non restiamo senza assistenza fiscale” e “Ti vogliono far pagare la tutela” – conclude Ialongo – sono i due messaggi con i quali i Caf e i Patronati sul finire del 2015 hanno dato voce alle preoccupazioni di tutti coloro che vedono minacciato un sistema di protezione, certo e qualificato, tanto più importante nel momento difficile che il paese sta attraversando”.