Due ergastoli e due condanne a 30 anni di carcere per i quattro imputati nel processo che riguarda l’uccisione di Massimiliano Moro. E’ questa la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma nella penultima udienza di fronte alla Corte d’Assise di Latina.
Gli investigatori, durante la requisitoria durata quasi cinque ore, hanno ricostruito nel dettaglio l’omicidio del 25 gennaio del 2010, quando Moro venne freddato a colpi di pistola all’interno del suo appartamento in Q5. L’accusa ha chiesto il carcere a vita per Simone Grenga, considerato esecutore dell’omicidio, e per Ferdinando Macù Ciarelli, organizzatore dell’agguato.
Per Antoniogiorgio Ciarelli e Ferdinando Pupetto Di Silvio invece, l’accusa ha chiesto 30 anni con la concessione di alcune attenuanti generiche. Tutti gli imputati sono accusati di omicidio premeditato con l’aggravante del metodo mafioso.