A Fondi è stata ufficialmente revocata la concessione per la progettazione, la costruzione e la gestione di un impianto di cremazione nell’ambito del cimitero comunale di Fondi.
L’atto fa seguito alla diffida dello scorso 22 luglio, con la quale il Comune aveva intimato alla SAIE SpA di trasmettere, entro e non oltre 15 giorni come previsto dal contratto stipulato, un progetto esecutivo conforme a quello presentato in sede di gara, senza alcuna modifica in termini di costi ed opere. Nella stessa missiva era inoltre stato anticipato come l’Ente, in caso contrario, avrebbe avviato le procedure necessarie alla risoluzione del contratto per “grave inadempimento”.
È quanto formalmente accaduto questa mattina con l’ultimo atto approvato dal settore Lavori Pubblici del Comune di Fondi a fronte dell’inadempimento della società che non ha dato alcun riscontro alla suddetta diffida. Le motivazioni, già espresse in Consiglio comunale, nella diffida e, successivamente, in un comunicato stampa a firma del sindaco Beniamino Maschietto, sono riportate integralmente nell’atto emesso oggi e riguardano sostanzialmente la presentazione di un progetto esecutivo diverso rispetto a quello approvato dal Comune di Fondi in sede di gara, con un aumento dei costi di 1.329.357,33 euro o, in alternativa, modifiche dell’opera stabilite unilateralmente dalla SAIE SpA.