“Non c’è spazio a Latina per avventure personalistiche con liste fai da te fuori dal perimetro del Centrodestra”. Questo è il pensiero della senatrice pontina Marinella Pacifico che ieri a Roma insieme al Governatore della Liguria, Giovanni Toti, e al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha fondato Coraggio Italia, la nuova casa dei moderati italiani. Formazione politica che come ha spiegato il sindaco di Venezia guarda ad un Centrodestra ben ancorato ai valori che sono quelli dei moderati: moderazione, concretezza, meritocrazia. Coraggio Italia punta alla costruzione di un nuovo Paese che offra opportunità e lavoro per le nuove generazioni.
“Come ha detto Brugnaro -spiega la Pacifico – non basta essere persone perbene per governare un Paese o una città come Latina. Bisogna avere le competenze per farlo e dunque mi auguro che si arrivi presto, al di là delle fibrillazioni odierne, tutti insieme alla scelta di un candidato condiviso e apprezzato dalla città. Purtroppo dobbiamo anche ammettere che Il ritardo con cui si sta procedendo nell’indicare il candidato Sindaco del Centrodestra a Latina è surreale. I veti incrociati dei partiti maggiori rischiano di riconsegnare il comune allo stesso Sindaco che il 70% dei pontini vorrebbe archiviare. Nel frattempo, la magistratura sta cercando di moralizzare una classe politica che tocca punte di degenerazione tipica di alcuni sistemi vigenti in paesi balcanici ed in quelli sudamericani del passato. Lo sforzo comune, quello che ci chiedono i cittadini, è di indicare un sindaco, possibilmente fuori dagli schemi di partito, orbitante nell’area di Centrodestra, conoscitore della macchina amministrativa ed esperto. I cittadini e gli elettori di cdx della seconda provincia del Lazio non meritano questo egoismo dei partiti. La mortificazione che si sta imponendo ai Latinensi deve essere fermata. La scelta, ovvero, la non scelta, può trovare effetti benefici nelle segreterie dei partiti, ma di certo logora il rapporto di coesione tra la politica partitica e la cittadinanza. Riconoscere che si possa convergere su di un candidato civico non è un atto di debolezza bensì di forza. Abbiamo perso molto tempo, usiamo subito e al meglio quello che resta per organizzare la campagna elettorale. La città attende una risposta chiara. Così come deve essere chiaro che noi saremo nel Centrodestra se questo sarà come auspico, unito, rinnovato e con un candidato credibile”.