Il Parco della Rimembranza di Terracina entra in una ricerca dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (Iccd) dal titolo “Narrando i territori della Grande Guerra attraverso i monumenti, le lapidi, i parchi e i viali della Rimembranza“.
Per questa ragione gli architetti Laura Panzani e Valentina Musetti, ieri mattina a Terracina, hanno effettuato un sopralluogo presso il parco gestito dal Wwf raccogliendo tutte le informazioni storiche, archeologiche e naturalistiche che lo riguardano.
I volontari del Wwf, Giovanni Iudicone e Pino Forlenza, hanno illustrato alle due ricercatrici, la prima incaricata dalla Sovrintendenza archeologica e la seconda collaboratrice dell’Iccd, tutti gli aspetti del parco e le hanno guidate lungo i sentieri che si sviluppano all’interno dei due ettari dell’area.
Le ricercatrici sono rimaste colpite dagli aspetti paesaggistici che vanno a sommarsi alle “emergenze” monumentali e archeologiche e alla ricca e varia vegetazione: la loro prima impressione è che la Rimembranza di Terracina sia un grande parco al livello di quelli presenti nelle città di Napoli e Firenze.
Molto apprezzata la gestione volontaria dell’area e la sua fruizione culturale organizzata dal Gruppo pontino del Wwf Litorale Laziale oltre all’esperienza di integrazione sociale realizzata con alcuni migranti coinvolti in lavori di piccola manutenzione.
Al termine del sopralluogo Iudicone e Forlenza hanno consegnato ai due architetti i materiali di studio utili per la catalogazione.
Il Parco della Rimembranza di Terracina è stato istituito a norma della legge del 1926 alla memoria dei caduti della Prima guerra mondiale. E’ stato il primo parco cittadino di Terracina. E’ inserito in un contesto paesaggistico e naturalistico di eccezionale bellezza.