Torna a Valvisciolo la festa in onore di San Bernardo, che nel 2018 dopo 47 anni il Priore Padre Andrea Rossi ha ripristinato per celebrare l’importante ricorrenza dei 920 anni della Fondazione dell’Ordine Cistercense, fondato nel 1098 da S. Roberto e che avrà poi un’espansione incredibile con l’arrivo di S. Bernardo nel 1112.
“Dopo gli anni della pandemia, riprendere le tradizioni ha un significato ancora più profondo, una sorta di rinascita per la comunità – spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli – per questo mi congratulo con l’associazione culturale Abbazia di Valvisciolo e con il suo presidente Roberto Massicci per aver curato l’organizzazione di questo evento che rappresenta un’occasione di ritrovo per tutta la comunità, alla quale auguro di trascorrere serate piacevoli all’insegna della spiritualità ma anche della spensieratezza”.
La festa, che si svolge dal 25 al 28 agosto nel piazzale antistante l’abbazia, a Sermoneta, è organizzata dall’associazione culturale Abbazia di Valvisciolo con il patrocinio del Comune di Sermoneta e prevede un programma che coniuga l’aspetto religioso all’intrattenimento. Tutte le sere a partire dalle 20 sarà attivo uno stand gastronomico.
Si parte giovedì con il festival internazionale Sermoneta in Folklore che si sposta per l’occasione a Valvisciolo: a partire dalle ore 21 si esibiranno i gruppi di Serbia, Paraguay e Colombia.
Venerdì sempre alle 21 si balla con l’orchestra Alessandra Busà e i Tropicana; sabato saranno invece di scena gli Agrodolce, mentre domenica alle ore 18 è prevista la santa messa e la processione solenne; a seguire l’esibizione delle Iris Majorettes e, alle 21, concerto di Inca – cover band dei Pooh. L’ingresso è gratuito.