E’ finito sotto sequestro un immobile in corso di realizzazione al Frasso, località alle porte di Terracina, per una serie di eccezioni sollevate a seguito di un sopralluogo da parte dei carabinieri del comando Forestale. I “nuovi” carabinieri, coordinati dal luogotenente Giuseppe Pannone, nel corso di servizi finalizzati al controllo del territorio, hanno notato nei giorni scorsi, lungo la Migliara, un imponente edificio in cemento armato in corso di costruzione in zona agricola. Attivate le verifiche del caso e da un controllo documentale, i militari hanno appurato l’illegittimità dei titoli esibiti, pertanto hanno proceduto a porre sotto sequestro giudiziario l’immobile. I titoli edilizi in questione sono risultati privi di efficacia in quanto mancanti dei nulla–osta per i vincoli gravanti sull’area nonché mancante di Presentazione/Autorizzazione Sismica. Inoltre la sagoma dell’edificio è risultata difforme rispetto agli elaborati architettonici presentati, in ordine volumetrico per le altezze e per l’area di incidenza. Oggetto di sequestro ai sensi dell’art. 321 c.p.p. è un lotto di terreno della superficie di 3000 metri quadrati circa, con sovrastante manufatto in cemento armato, per una superficie complessiva di 220 metri quadrati. Le attività investigative continuano in quanto essendo l’area agricola, il permesso di costruire può essere concesso ai soli imprenditori agricoli e per finalità specifiche e non a soggetti diversi. Deferiti all’autorità giudiziaria il proprietario venticinquenne di Prossedi, il tecnico progettista nonché direttore dei lavori ed il titolare dell’impresa edile come ditta esecutrice delle opere abusive.