“Ci auguriamo che la politica prenda atto della gravità della situazione generata dai pericoli per la propria incolumità personale e dalla precarietà in cui gli Assistenti sociali svolgono ogni giorno la propria professione e che metta in atto tutte le risorse possibili per dare risposte concrete alla comunità professionale”.
“Al forte disagio causato da atti di violenza dei quali gli Assistenti sociali sono, purtroppo, sempre più vittime, si accompagna quello relativo alla precarietà dei contratti: moltissimi Comuni non si sono adeguati alla stabilizzazione del personale nonostante i fondi stanziati”.
Così Laura Paradiso, Presidente del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali del Lazio, dopo l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli Assistenti Sociali, l’ultimo solo in ordine cronologico, che ha visto coinvolti gli uffici dei Servizi Sociali di Cori (LT). Episodio che non è degenerato in tragedia grazie alla reazione degli impiegati e della responsabile dell’ufficio e del tempestivo intervento dei Carabinieri.
“L’origine della violenza – ha sottolineato Paradiso – risiede molto spesso nella differenza tra le aspettative che hanno le persone e i servizi che effettivamente vengono offerti. Per questo motivo è necessario dotare tutte le Amministrazioni di sufficienti risorse sia di personale, sia di servizi a favore della popolazione”.