Quest’anno ci sarà una campagna antinfluenzale massiccia in Italia: lo scopo è quello di distinguere con maggiore facilità i casi di coronavirus dalla semplice influenza stagionale. Quest’anno saranno 18 milioni le dosi del vaccino antinfluenzale che andranno al Servizio sanitario nazionale: 6 milioni in più rispetto allo scorso anno.
I farmacisti però rischiano di restare senza approvvigionamenti: lo fanno presente da agosto e proprio ieri si è tenuto un tavolo tecnico a Roma con il Ministero della Salute. Questo perché la produzione è stata assorbita dalle richieste avanzate dalle amministrazioni regionali, i cui acquisti hanno fatto registrare un incremento medio del 43% circa, con picchi anche superiori al 100%, rispetto alle acquisizioni della pregressa stagione 2019-2020. Secondo Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, per la campagna vaccinale di quest’anno ne servirebbero un milione e mezzo da distribuire attraverso i loro canali. Dal ministero della Salute hanno assicurato come in “tempi brevi” sarà individuata una soluzione.
“Il prossimo autunno la vaccinazione antinfluenzale sarà fondamentale per agevolare la diagnosi di Covid-19 e gestire i casi sospetti – aveva spiegato Federfarma giorni fa – soprattutto considerando l’attuale ripresa dell’epidemia. Sarà importante vaccinare, oltre i soggetti a rischio, la maggior parte della popolazione attiva per evitare il congestionamento della sanità territoriale. Per questo Federfarma, attraverso la capillare rete delle oltre 18.000 farmacie associate, offre la massima disponibilità a collaborare con le istituzioni per incrementare significativamente i livelli di copertura vaccinale. Ma c’è di più: il presidente di Federfarma, Marco Cossolo ha chiesto nei giorni scorsi “l’adozione di un provvedimento legislativo che abiliti espressamente il farmacista a inoculare i vaccini, come del resto già avviene in molti Paesi dell’Unione Europea, anche nell’ottica di future campagne vaccinali anti-Covid. Peraltro, molte farmacie sono anche strutturate per consentire, presso i propri locali, la somministrazione del vaccino da parte di un infermiere” Nel corso della campagna vaccinale 2019-2020 sono state dispensate dalle farmacie territoriali circa 800.000 dosi vaccinali. Per la campagna 2020-2021 si stima un incremento pari almeno al 50%.
A Roma ieri la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Federfarma e Assofarm hanno incontrato i rappresentanti del Ministero della Salute per discutere delle possibili criticità della prossima campagna vaccinale contro l’influenza. La riunione sarà aggiornata la prossima settimana.
Buone nuove, intanto, sul fronte dei contagi da coronavirus, che a livello nazionale fanno registrare un nuovo calo: nelle ultime 24 ore sono stati 978 i nuovi casi, 18 meno del giorno precedente. Otto le vittime, due in più di lunedì. In aumento il numero dei tamponi effettuati: 81.050, contro i 58.518 del giorno precedente. Questi i dati del ministero della Salute. I casi totali sono a 270.189 (+975). I morti complessivamente sono 35.491.