Acqualatina è tra le prime aziende italiane a ottenere la certificazione UNI ISO 37001:2016, standard internazionale sui sistemi di gestione anticorruzione.
La certificazione è stata rilasciata, nei giorni scorsi, dall’organismo indipendente Rina, leader italiano nella valutazione della conformità.
Un motivo di orgoglio per il presidente Michele Lauriola che ha espresso soddisfazione per l’importante traguardo: “Si tratta di un passo importante – ha commentato il numero uno di Acqualatina – nel percorso di continuo miglioramento del sistema di gestione aziendale, uno strumento fondamentale che permette di rafforzare la cultura della legalità e di preservare l’integrità societaria da condotte inappropriate. Sin dalla mia nomina come Presidente, mi sono subito attivato per rafforzare questo delicato aspetto del nostro lavoro, collaborando con la Prefettura di Latina e con altri organi dello Stato”.
Acqualatina, gestore del servizio idrico integrato dell’Ato4, ha avviato ufficialmente, dal 2017, un percorso attivo di lotta agli illeciti, con la firma del “Protocollo di Legalità in materia di appalti pubblici”, che sancisce l’irrobustimento delle misure aziendali per la lotta all’illegalità e il rafforzamento della collaborazione tra Acqualatina e la Prefettura di Latina.
Gli standard definiti dalla UNI ISO 37001 e adottati da Acqualatina prevedono ulteriori stringenti controlli volti a prevenire e contrastare ogni atto illecito, nonché azioni correttive e di miglioramento continuo che si sviluppano attraverso un sistema di gestione e attraverso l’adozione di scrupolosi processi di lavoro.
“Questo traguardo, per noi – ha aggiunto Lauriola -, non è la conclusione, ma l’inizio di un percorso di ancora maggior impegno verso la tutela della legalità e della trasparenza”.
Questa nuova certificazione si aggiunge a quelle già ottenute in passato dalla società e che hanno interessato la qualità dei processi, la tutela ambientale, il risparmio energetico, la sicurezza sul lavoro e la qualità dei laboratori di analisi.