“La costa del Lazio, dai confini con la Toscana a quelli con la Campania, sta letteralmente sparendo complice anche l’inerzia che in cinque anni ha contraddistinto la Regione Lazio guidata da Zingaretti assente sul fronte della pianificazione e della messa in opera di qualsivoglia intervento, ordinario o straordinario, di ripascimento e di contrasto all’erosione”. Lo afferma in una nota stampa il consigliere regionale di Forza Italia, il pontino Giuseppe Simeone che annuncia un’interrogazione sull’argomento a firma del gruppo azzurro.
“Le mareggiate hanno cancellato intere strutture balneari che costeggiano il nostro litorale – dichiara Simeone -. Nella provincia di Latina, così come in tutti i Comuni costieri laziali, molti stabilimenti sono stati rasi al suolo ed altri non hanno lo spazio fisico per installare le attrezzature. La stragrande maggioranza degli stabilimenti, infatti, ha perso profondità e spessore. E’ facile riscontrare il dislivello tra i manufatti e la linea di battigia che, in molti casi, supera un metro di altezza. Lavorare in queste condizioni è un’utopia. Ma nonostante questo nessun intervento concreto risulta ancora essere stato programmato. Il presidente della Regione Lazio, Zingaretti, non si è infatti pronunciato su una emergenza che se non arginata avrà ripercussioni incalcolabili sulle imprese balneari che vedranno andare in fumo il fatturato della stagione che sta per entrare nel vivo”.
E’ con questa motivazioni che Simeone e il gruppo di Forza Italia, recepito il grido di allarme da parte degli operatori, ha presentato un’interrogazione per chiedere al presidente Zingaretti quali siano gli interventi, anche in somma urgenza, che intende da subito attuare per salvare la stagione estiva e la sopravvivenza stessa di centinaia di imprese balneari, soprattutto di piccole e medie dimensioni, che operano sul litorale laziale.
“Abbiamo inoltre chiesto – precisa Simeone – se intenda immediatamente pianificare, agendo per priorità, tutte le azioni necessarie a garantire in tempi brevissimi la difesa e la ricostruzione di tutto il litorale laziale attraverso una serie di azioni finalizzate a ridurre il rischio di erosione, azzerare il pericolo verso il patrimonio pubblico e privato e per la sicurezza dei cittadini procedendo ad un progressivo ripascimento e definendo interventi periodici e continuativi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.
“Dobbiamo spezzare il muro di silenzio che ha contraddistinto Zingaretti in questi anni – prosegue il consigliere di opposizione -. Il turismo balneare è uno dei settori che contribuiscono in modo rilevante al Pil regionale e rappresenta uno dei settori traino dell’economia del Lazio su cui abbiamo il dovere di investire per garantire lo sviluppo del territorio, favorire l’occupazione e la crescita dei territori. La Regione di fronte a questa emergenza non può continuare a voltarsi dall’altra parte. Deve farsi parte responsabile e attiva per risolvere le criticità in atto ed assicurare alle imprese di non perdere la stagione estiva da cui dipende la loro sopravvivenza. L’obiettivo congiunto deve essere quello di ripristinare subito gli arenili con interventi da effettuarsi in tempo utile per l’inizio della stagione. Zingaretti – conclude Simeone – non perda tempo e agisca per non contribuire con il suo attendismo ad un danno di dimensioni incalcolabili per tutta l’economia e l’occupazione del Lazio”.