E’ stata condannata a 15 anni e 4 mesi di reclusione Arianna Magistri accusata dell’omicidio della collega Anna Maria Coviello, avvenuto a Sperlonga il 15 giugno 2016. A deciderlo la Corte d’Assise d’Appello riunita per ripetere il processo di secondo grado dopo la condanna a 6 anni, dopo il riconoscimento del preterintenzionale.
Secondo la prima Corte d’Appello che si era occupata del caso Magistri, che aveva aggredito la collega sulle scale del parcheggio, non avrebbe avuto la volontà di uccidere. Questa volta invece è stato riconosciuto l’omicidio volontario, come nella sentenza di primo grado e anche la responsabilità del reato di stalking.
Il procuratore generale aveva chiesto la condanna all’ergastolo per Arianna Magistri. Coviello fu uccisa sulle scale delle Poste a Sperlonga, dove entrambe le donne lavoravano. Tra le colleghe c’erano attriti da anni, fino all’ultima lite, il 15 giugno 2016, quando Magistri aveva aggredito la donna, che era caduta dalle scale. Anna Coviello è morta per il forte trauma cranico dopo una settimana di agonia.