L’importante sofferenza idrica del bacino di Ninfa sarà presto affrontata in un tavolo istituito dalla Regione Lazio che comunica che a breve definirà la data dell’incontro con la Fondazione Catetani, l’Ato4 ed il gestore del servizio idrico integrato dell’area vasta di Latina, Acqualatina: “In questo contesto verranno anche verificate le quantità d’acqua effettivamente presenti nel complesso sorgentizio di Ninfa e, al contempo, quelle captate e veicolate al consumo idropotabile. In questo scenario, è evidente che ci si trovi al cospetto di diverse esigenze: dalla tutela del Monumento Naturale al conforto di una giustificabile esigenza di natura idropotabile erogata da un servizio”.
La Regione Lazio, comunque, assicura da subito l’avvio del monitoraggio della quantità di risorsa disponibile ed il controllo dell’effettiva entità delle captazioni.
Anche il presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, aveva chiesto formalmente alla Regione Lazio e all’Autorità di Bacino del Fiume Tevere la convocazione immediata di un incontro sul grave stato di siccità che sta interessando l’area del Giardino di Ninfa e della tenuta di Pantanello. A seguito della nota inviata dalla Fondazione Caetani la presidente Della Penna si è attivata – anche nella veste di sindaco di Cisterna – proprio per chiedere che l’argomento relativo alla grave siccità che sta mettendo a rischio il Giardino di Ninfa venga portato, così come per le altre emergenze che interessano il territorio pontino e il resto del Lazio, sui tavoli regionali e nazionali con l’obiettivo di chiedere interventi concreti anche sul piano dello stanziamento delle risorse necessarie ad affrontare l’emergenza.