Questa mattina, la commissione urbanistica di Latina, guidata dal consigliere Roberto Belvisi, ha esaminato l’ultima parte dei nuclei abusivi presenti nella zona litoranea. L’assessore Annalisa Muzio ha partecipato alla seduta, presentando un resoconto sul lavoro svolto fino a questo momento.
Obiettivi della riqualificazione
L’assessore Muzio ha dichiarato: “Procede l’iter per la riqualificazione urbana della Marina di Latina, con l’obiettivo dell’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Matilde Celentano, di innescare un processo virtuoso di sviluppo.” Durante la riunione, sono stati analizzati gli ultimi cinque nuclei abusivi legati all’edilizia spontanea nella zona della Marina. Con l’approvazione di oggi, si conclude l’esame di tutti gli undici nuclei abusivi dell’area, un passo fondamentale verso la variante speciale per il recupero degli edifici abusivi su tutto il territorio.
Tecnologie utilizzate
Il lavoro è stato facilitato dall’utilizzo di rilievi fotografici effettuati con droni e da strumenti tecnologici avanzati, coordinati dall’ingegner Antonio Ciotoli. Questi rilievi hanno permesso di ottenere nuove perimetrazioni rispetto agli studi precedenti, considerando l’esatta ubicazione e il numero degli edifici. I nuclei abusivi si trovano lungo diverse strade, tra cui strada del Pantanello e strada Litoranea. “Con il lavoro di oggi, per cui ringrazio gli uffici e i tecnici incaricati, si conclude un importante processo preliminare per la pianificazione strategica della Marina,” ha aggiunto Muzio.
Fasi future
Nel corso della commissione, Muzio ha anche delineato le prossime fasi del progetto: “Entro due mesi procederemo al reperimento dei dati riguardanti le superfici già legittimate. Successivamente passeremo alla proposta di delibera per l’approvazione dello studio conoscitivo e all’affidamento degli incarichi per la redazione dei piani di recupero.” Questo lavoro sarà condiviso con i progettisti incaricati della variante del Piano particolareggiato (Ppe) della Marina, che sono già coinvolti anche nella supervisione del Ppe di Borgo Sabotino e Borgo Grappa.