Tra il Comune di Latina e la Rida Ambiente si mette male. Prosegue a distanza il botta e risposta tra l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio e Fabio Altissimi, l’amministratore unico della società che gestisce l’impianto Tmb in cui vengono conferiti i rifiuti del capoluogo pontino.
Il primo ha sostenuto che in città il ritiro della spazzatura dei cassonetti dell’indifferenziato va a rilento poiché si hanno difficoltà a conferire presso la Rida Ambiente in quanto in sovraccarico a seguito dell’incendio di analogo impianto nel Viterbese. Il secondo ha invece detto che la notizia diffusa dall’assessore era infondata, cosa a suo dire verificabile dalla pesa dei conferimenti, e che eventuali difficoltà nel servizio di raccolta dei rifiuti era attribuibile alla Latina Ambiente. Entrambi hanno argomentato le loro verità attraverso piccati interventi.
Di seguito i link del dibattito.
Incendio di rifiuti nel viterbese, la Rida di Aprilia in sovraccarico: l’emergenza arriva a Latina
Latina, caos sui rifiuti. Rida Ambiente contro l’assessore Lessio
Oggi l’amministratore della Rida Ambiente torna all’attacco minacciando di adire le vie legali nei confronti dell’assessore di Latina per le dichiarazioni in danno della società.
“Errare è umano, ma perseverare…”. Inizia così la nota odierna di Altissimi: L’assessore Lessio, invece di scusarsi, insiste nelle sue sorprendenti affermazioni adducendo una comunicazione dei curatori della Latina Ambiente che aggiunge semmai ulteriori perplessità, per le medesime ragioni già rappresentate nel precedente comunicato e che possono essere agevolmente verificate con le registrazioni di pesa dei mezzi di scarico. Il che conferma appunto che si è trattato di illazioni (sue e/o della Latina Ambiente, a questo punto poco rileva)”.
“Peraltro, ancora oggi – aggiunge l’amministratore di Rida – i commissari della Latina Ambiente hanno ringraziato la Rida Ambiente per la disponibilità manifestata. Quanto alla raccolta differenziata, non possiamo che ricordare all’assessore – ma la circostanza, pur ovvia, sarà forse troppo ‘abrasiva’ – che la responsabilità ricade interamente ed esclusivamente sull’Amministrazione comunale di cui fa parte. Se i risultati non sono esaltanti, come sembra evincersi dal suo accorato appello ai già stremati cittadini-utenti, non è certo responsabilità di Rida Ambiente che, anzi, senza esserne obbligata, ha investito negli anni elevati importi documentati a favore di campagne per la raccolta differenziata nel comune ove svolge la propria attività, ovviamente senza alcun ritorno ‘affaristico’”.
“Quanto alle allusioni e alle dichiarazioni poco lusinghiere nei confronti della Rida Ambiente – conclude Altissimi -, queste si commentano da sole, ed a tale proposito la società ha dato mandato ai suoi legali di valutarne la natura”.